Le emissioni di carbonio sono di nuovo a livello record: i motivi

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Emissioni di Co2 nell'aria

Prosegue la Cop26 di Galsgow incentrata sulla decarbonizzazione e sul rinnovamento delle fonti di energia, da quelle fossili (e dunque inquinanti) a quelle rinnovabili a impatto ambientale zero (solare, eolica, etc).

Secondo il nuovo rapporto del Global Carbon Project le emissioni globali di carbonio stanno tornando al livello record visto prima della pandemia di coronavirus. Le emissioni hanno raggiunto i livelli più alti di sempre nel 2019, con i lockdown avevano subito una riduzione del 5,4% ma, si sottolinea nel rapporto, la combustione di combustibili fossili è aumentata più rapidamente del previsto nel 2021.

La Cina al top dei Paesi inquinanti nella produzione di carbonio

Le emissioni di diossido di carbonio causate soprattutto dall’uso di combustibili fossili dovrebbero rimbalzare nel 2021 ai livelli pre-Covid, con la quota della Cina in crescita a quasi un terzo del totale.

Inoltre, sottolinea lo studio, le emissioni di gas e carbone altamente inquinante aumenteranno quest’anno di più di quanto non siano diminuite nel 2020 a causa del rallentamento economico causato dalla pandemia di coronavirus.

“Questo rapporto fa i conti con la realtà – ha commentato la co-autrice Corrine Le Querre, docente di scienza del cambiamento climatico all’Università dell’East Anglia, nel Regno Unito -. “Esso mostra cosa sta succedendo nel mondo reale mentre siamo qui a Glasgow a parlare di come affrontare il cambiamento climatico”.