Elezioni, 51 milioni di italiani alle urne: affluenza in calo

La parola agli italiani: si vota fino alle 23 per le elezioni politiche che decideranno le Camere e il nuovo governo

Elezioni politiche 2022

Finita la campagna elettorale e passato il giorno di silenzio, la parola passa agli italiani. Quasi 51 milioni quelli chiamati al voto, al termine di una legislatura fin troppo travagliata, con tre crisi per tre governi. Il parco dei candidati, durante i giorni di propaganda elettorale, ha tutt’altro che messo d’accordo gli elettori sui temi caldi. E mentre i cittadini si recano alle urne, sullo sfondo si profilano un autunno e un inverno di passione, fra rincari delle utenze e l’aumento smisurato del costo della vita. Toccherà al nuovo esecutivo riordinare il mazzo e tirar fuori le misure giuste per tamponare la nuova crisi, stavolta sociale, e mantenere il timone di un Paese in piena tempesta. Quasi 5 milioni di italiani hanno già votato all’estero, mentre è atteso il primo voto assoluto in Senato per 2,6 milioni di giovani elettori. La giornata di voto, iniziata alle 7 del mattino, si chiuderà alle 23. Alle 12, aveva già votato più del 19% degli elettori. Dati in calo al monitoraggio delle 19: secondo i numeri del Ministero dell’Interno, a quell’ora aveva votato il 51,14% degli aventi diritto. Nel 2018 si era toccato il 58,40%.

Elezioni, voto in Italia e all’estero

Sul territorio nazionale, saranno chiamati alle urne 46.127.514 italiani in tutto, il 51,74% dei quali sono donne. Un corpo elettorale che, stavolta, si costituirà di 2.682.094 maggiorenni che voteranno per la prima volta (1.302.170 donne e 1.379.924 uomini). Secondo le modifiche recentemente apportate all’articolo 58 della Costituzione, tutti i maggiorenni potranno votare ora non solo per la Camera dei Deputati ma anche per il Senato della Repubblica. Per quanto riguarda gli italiani all’estero, la maggior parte risiede sul territorio europeo (quasi 3 milioni), mentre i restanti votano fra Sud America, America del Nord e Centrale, Africa, Asia e Oceania, oltre alla minima percentuale di votanti in Antartide.

Oltre 60 mila le sezioni elettorali aperte per la giornata di voto, la maggior parte delle quali scuole. Gli istituti predisposti a seggio, resteranno chiuse per la giornata del 26. Più di 180 mila persone saranno impegnate nelle operazioni di voto e di spoglio delle schede.

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