Draghi al Senato: “Ci siamo ripresi normalità e la difenderemo”

Nella replica al Senato delle Comunicazioni in vista del Consiglio europeo il premier ha parlato di vari temi, tra cui il patto di stabilità

Si conclude con un sorriso e gli auguri di buon Natale e di buone feste la replica in Senato delle Comunicazioni fatte alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo. Nell’aula di Palazzo Madama il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha affermato che “possiamo guardare a Natale e alle feste con relativa tranquillità. Ma ci sono stati 134mila morti: ci siamo ripresi una normalità a questo prezzo. Noi vogliamo difendere e difenderemo questa normalità con le unghie e con i denti”.

Sguardo ai più deboli

“Il governo come avete visto affronta il cambiamento non con spirito difensivo ma con coraggio e determinazione“, ha detto il capo dell’esecutivo rivolto ai senatori. “Ma è anche un cambiamento molto difficile, nell’arco di due anni e mezzo è cambiata la nostra prospettiva in maniera radicale, con il Covid, la transizione ecologica e digitale, le sfide geopolitiche. L’altra linea del governo è affrontare sì con coraggio, lungimiranza, intelligenza, ma con costante sguardo ai più deboli, altrimenti il cambiamento non avviene”.

Solidarietà e responsabilità

Sul tema immigrazione, il presidente del Consiglio ha detto che “con questo sistema di accoglienza le capacità di assorbire le persone legalmente presenti in Italia sono poche. Dobbiamo investire molto molto di più e riformare il sistema”. “Sento parlare di difesa delle radici, dell’identità, ma lo si fa affermando le caratteristiche delle nostre radici: uno di questi caratteri è la solidarietà, un altro è la responsabilità. Bisogna ragionare in termini non ideologici ma pragmatici”, ha affermato Draghi.

Ritrovata fiducia

“Si è rafforzata l’Italia in Europa, si è rafforzata l’Europa in Italia e si è rafforzata l’Italia nel mondo”, ha proseguito il premier. “Questa sensazione di una ritrovata fiducia da parte del resto del mondo e dell’Europa nell’Italia porta a una grande responsabilità nel dimostrare che questa fiducia è meritata”. “Altri Paesi europei hanno tassato i loro cittadini per dare soldi all’Italia” nell’ambito delle risorse del Recovery Fund, ha detto il capo del governo, aggiungendo che “dobbiamo essere profondamente responsabili per mostrare che la fiducia è meritata. Questi investimenti e riforme devono essere fatti e bene”. Il presidente ha anche toccato l’argomento del patto di stabilità. “Le regole si sono rivelate inefficaci e procicliche, dannose: sarebbero dovute essere cambiate in ogni caso ma ancor di più con l’avvento della pandemia e le enormi spese da affrontare, ma soprattutto con le enormi spese che dovremo affrontare per vincere le transizioni a cui l’Ue ci chiama, ecologica e digitale, con la difesa. Vanno cambiate le regole sugli aiuti di stato: come si può pensare altrimenti alla transizione? Lo sforzo penso che sarà profondo, la Commissione ne è consapevole”.

Gli auguri

“Volevo dirvi buon Natale ma anche buone feste“, ha concluso Draghi con un sorriso.