Coronavirus: oltre 120 mila morti in Europa

Tra cui tre quarti in Italia, Francia, Spagna e Regno Unito. Il premier spagnolo è intervenuto sulla necessità di aiuti economici dalla Ue per contrastare la crisi economica

Austria
Europa Covid-19 - Foto © Ap

La pandemia di Covid-19 ha causato la morte di oltre 120 mila persone in Europa, tra cui tre quarti in Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, secondo il conteggio di Afp. Con un totale di 120.140 morti (e 1.344.172 casi confermati), l’Europa è il continente più colpito dalla pandemia di Covid-19, che ha ucciso 197.303 persone in tutto il mondo. L’Italia (25.969) e la Spagna (22.902) sono i Paesi europei che hanno pagato il prezzo più caro in termini di vittime, seguiti da Francia (22.245) e Regno Unito (19.506).

Spagna

Il numero di decessi giornalieri causati dal coronavirus in Spagna ha registrato oggi un leggero aumento: sono stati 378 i morti registrati nelle ultime 24 ore, undici in più rispetto a quelli registrati ieri. Ma i decessi rimangono ancora sotto quota 400, il livello raggiunto il 20 aprile (390) ma che poi era stato per qualche giorno superato di nuovo. Il bilancio totale delle vittime in Spagna si attesta su 22.902. I casi di contagio sono invece 205.905, con un aumento di 2.944 nelle ultime 24 ore. Aumenta anche il numero dei guariti: 3.353 nelle ultime 24 ore, raggiungendo quota 95.708.

Aiuti post-covid

Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, è intervenuto sulla necessità di aiuti economici per contrastare la crisi innescata dal lockdown e dalla pandemia. Sanchez ha ribadito che il Recovery Fund promosso dall’Unione Europea per i Paesi più colpiti dalla crisi del nuovo coronavirus (Italia, Spagna, Germania, Belgio) dovrà materializzarsi in termini “di trasferimenti, non di prestiti” e ha insistito sul fatto che la solidarietà europea “non può tradursi in un ulteriore indebitamento“. Sanchez, in un articolo pubblicato da Expansion ripreso da Skitg24 assicura che l’unico modo per superare la crisi è l’unione di tutti, senza lasciare nessuno indietro: “Sarebbe imperdonabile se l’Europa ripetesse gli errori del passato”.

Il premier spagnolo Pedro Sanchez

Belgio

Altro Paese europeo duramente colpito è il Belgio dove “Nelle ultime 24 in Belgio si sono registrati 217 nuovi ricoveri, mentre sono stati 295 i pazienti dimessi”. Lo ha detto Steven Van Gucht, portavoce interfederale per il Covid-19, nella conferenza stampa quotidiana. “I decessi a causa del coronavirus segnalati da ieri sono stati 241 per un totale di 6.917″ precisando che 154 si sono avuti nelle Fiandre, 59 in Vallonia e 28 a Bruxelles”. In questi dati sono compresi anche “i 58 morti avvenuti nelle case di riposo nella Fiandre l’altro ieri ma che non erano stati segnalati per un problema tecnico”. Sui totale dei decessi il “46% si e’ verificato negli ospedali ed il restante 53% nella case di riposo”.

Olanda

Le autorità sanitarie olandesi riferiscono che dalla giornata di ieri si segnalano 120 decessi, 100 nuovi ricoveri e 655 nuove persone risultate positive. Complessivamente in Olanda si contano 37.190 contagi, 10.381 ricoveri ospedalieri e 4.409 decessi, ma le autorità ricordano che c’é un ritardo tra il giorno del ricovero o la morte e il giorno in cui questo é stato riportato e conseguentemente il numero dei decessi è più alto di quello segnalato.

Germania

In Germania il numero dei contagi è in calo:altri 2.055 contagiati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 152.438, secondo i dati del Robert Koch Institute per evidenzia per il secondo giorno consecutivo un rallentamento dopo tre giorni consecutivi di rialzi. I morti sono 179 per un totale di 5.500 vittime.

Resto del mondo

Il numero di persone decedute nel mondo a causa della pandemia da Covid-19 ha superato quota 195.000 (195.920). Per gli aggiornamenti sulla pandemia nel resto del mondo leggi qui.