Manovra, il Cdm approva il Documento programmatico di bilancio

La legge di bilancio dovrebbe aggirarsi sui 23 miliardi, tra i punti principali sanità, politiche sociali e riduzione degli oneri fiscali

Approvato in Consiglio dei ministri il Documento programmatico di bilancio per il 2022, testo che contiene le linee d’intervento principali da declinare nella prossima legge di bilancio da 23 miliardi di euro (il cui varo in Cdm è atteso nei prossimi giorni). Alcune delle principali sono in ambito fiscale, con la previsione di un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali, di investimenti pubblici, con l’aumento di dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030, in ambito sanitario, con un incremento, e Regioni ed enti locali, con maggiori fondi per il trasporto pubblico locale e gli asili nido. Previsti inoltre interventi in materia pensionistica, per consentire un ritorno equilibrato al regime ordinario, e rafforzati i controlli per quanto riguarda il reddito di cittadinanza.

Sanità

Si prevedono un incremento del Fondo Sanitario Nazionale, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024, e nuove risorse per il fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia Covid.

Famiglia

Per quanto riguarda le famiglie, la legge di bilancio dovrebbe rendere strutturale il congedo di paternità di dieci giorni, aumenteranno inoltre i fondi per la gratuità dei libri testo nella scuola dell’obbligo.

Bonus

Previsto il rinnovo di Superbonus, che dovrebbe valere solo per i condomini, ecobonus al 65% e sconti al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green verranno rinnovati, così come il rifinanziamento di bonus Tv e decoder: fino a 100 euro per rottamare la vecchia tv, senza limiti Isee, e 30 euro per i decoder ma per chi ha un Isee inferiore a 20mila euro.

Pensioni e Reddito di cittadinanza

In materia di pensioni, in manovra potrebbe essere introdotta “Quota 102”, un meccanismo che consentirebbe di andare in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi, per il 2022 e una “Quota 104” a per il 2023. Mentre per quanto riguarda l’Rdc, a cui dovrebbe arrivare un finanziamento aggiuntivo da un miliardo per il 2022, potrebbero esserci un rafforzamento dei controlli preventivi e delle procedure per ottenerlo, oltre che un meccanismo che incentiva a tornare sul mercato del lavoro.