Cdm approva nuovo decreto Covid

Dopo la riunione, conferenza stampa dei ministri dell'Istruzione Patrizio Bianchi e della Salute Roberto Speranza

Il Consiglio dei ministri ha approvato i sei articoli del nuovo decreto Covid, che interviene sulla durata del green pass per chi ha fatto il booster e per i guariti che hanno ricevuto una, due o tre dosi di vaccino (per i primi continuerà a durare 6 mesi). Il provvedimento inoltre riscrive le regole per quarantene e Didattica a distanza a scuola. Cambiano anche le norme per gli stranieri e per la zona rossa. Le nuove regole scatteranno dal giorno dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Dopo la riunione, i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della Salute Roberto Speranza terranno una conferenza stampa sui provvedimenti per la frequenza scolastica e il green pass.

Speranza: “Fase nuova”

“Il Consiglio dei ministri apre una fase nuova sulla gestione della pandemia”, esordisce Speranza. “Abbiamo compiuto diverse scelte: prolunghiamo la vigenza del green pass dopo il booster. La valutazione de governo è di non porre limiti alla durata del green pass dopo il booster. Siamo a 34 milioni di italiani che hanno fatto il richiamo”. Un secondo intervento, prosegue il ministro, “lo facciamo sulle zone rosse. Qualora una regione dovesse finire in zona rosse, le misure ad essa connesse non riguarderanno la popolazione vaccinata“.

Scuola

Il ministro della Salute parla poi delle decisioni prese sulla didattica a distanza. “I vaccinati non andranno più in Dad, mentre si è decisa la riduzione da 10 a cinque giorni lo spazio temporale della didattica a distanza per quei pochi casi”. Speranza ha poi illustrato nel dettaglio: “Nella la scuola dell’infanzia, ad oggi con un solo caso si andava sostanzialmente a sospendere le lezioni in presenza mentre ora con cinque casi, per quanto riguarda la scuola primaria col quinto caso vanno in dad i non vaccinati. Nella scuola secondaria, dove era già stata introdotta la distinzione tra vaccinati e non vaccinati, prosegue il ministro “dopo il secondo caso vanno in dad solo gli studenti non vaccinati”.

Tampone supplementare

“Quando uno straniero arriva in Italia ora riconosciamo lo status vaccinale del paese di origine della persone e qualora le norme di questo status vaccinale non siano identiche a quelle del nostro paese, chiediamo a quella persone un tampone supplementare per accedere ai nostri servizi che prevedono il green pass“, ha illustrato poi Speranza. “Ciò consentirà la risoluzione di molti problemi e al nostro turismo di avere risposta importante”, ha concluso.

Bianchi: “Verso una nuova normalità”

“Stiamo marciando verso una nuova normalità con tutta la cautela che ci deve essere perché il virus c’è ancora ed è significativamente presente, sia nelle scuole che nelle nostre vite”, ha detto il ministro Bianchi, durante la conferenza stampa. Il titolare dell’Istruzione ha poi fornito alcuni dati: “Abbiamo l’81,3% degli alunni in presenza, il 92% dei docenti e il 93,2% del personale tecnico amministrativo. Ad oggi tra gli alunni i positivi e in quarantena il 23,3% nella fascia dell’infanzia (0-6), 22,5% nella scuola primaria che sono o positivi o in dad e nella scuola secondaria il 15,8% dei ragazzi in dad o ddi”, la didattica digitale integrata.