Dl Semplificazioni passa alla Camera con voti a favore, ora al Senato

Dopo il voto di fiducia, approvato, arriva anche quello al decreto che ora passa all'esame del Senato. Il termine per la conversione in legge il 30 luglio

La Camera dei deputati

L’aula della Camera, dopo aver votato la fiducia in mattinata, ha approvato in serata il decreto legge Semplicazioni con 265 voti favorevoli e 14 voti contrari. Al suo interno anche il superbonus 110%. Passa poi all’esame dell’aula di Palazzo Madama per essere convertito in legge entro il 30 luglio.

“Grande soddisfazione per l’approvazione alla Camera del decreto legge sulle Semplificazioni, che definisce anche la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza“, ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. “Tra le novità introdotte c’è anche una norma che consente, in caso di ricorsi al Tar, di proseguire senza interruzioni i lavori delle opere legate al Pnrr: è la garanzia che l’Italia procederà in velocità, senza pregiudicare le legittime tutele per le imprese” ha detto ancora il ministro.

I contenuti

Il decreto contiene norme riferite all’organizzazione della gestione del Pnrr e per quanto riguarda la governance, prevede l’istituzione di una di una Cabina di regia, “presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, alla quale partecipano di volta in volta i Ministri e i Sottosegretari competenti in ragione delle tematiche affrontate in ciascuna seduta”.

Ulteriori misure di semplificazione che incidono in alcuni dei settori oggetto del PNRR (tra cui la transizione ecologica, le opere pubbliche, la digitalizzazione) al fine di favorirne la completa realizzazione

“Strumento per trasformare Italia”

La responsabile nazionale Sostenibilità e Infrastrutture del Partito democratico e capogruppo dem in commissione Ecomafie Chiara Braga ha dichiarato: “Con questo decreto abbiamo dato una nuova disciplina all’istituto del subappalto con il divieto del subappalto selvaggio e dei contratti pirata. La riteniamo una fondamentale norma di civiltà”. “Le risorse del Pnrr sono ora lo strumento più potente per trasformare l’Italia, con più velocità ed efficienza della Pubblica amministrazione, maggiore qualità della spesa pubblica per promuovere lavoro buono e realizzare una vera sostenibilità ambientale, economica e sociale degli investimenti” ha aggiunto Braga.