La Camera approva ddl disabilità all’unanimità

Hanno espresso il loro voto favorevole tutti i 379 deputati presenti in aula, il testo adesso passa al Senato

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Voto unanime dei 379 deputati presenti nell’aula di Montecitorio al disegno di legge delega al governo in materia di disabilità, ora passa al Senato. “Sono trascorsi trent’anni dall’approvazione dell’ultima legge quadro sulla disabilità”, scrive in una nota Giusy Versace, deputata e Responsabile dei Dipartimenti Sport, Pari Opportunità e Disabilità di Forza Italia. “Era necessario aggiornare definizioni obsolete e mettere ordine in quell’arcipelago di norme giuste, ma sparpagliate, spesso inapplicate”.

Stefani (Disabilità): “Misure pensate a partire dalla persona”

“Con il primo ok della Camera al Ddl delega si segna oggi il passo verso un percorso virtuoso, che sancisce un differente approccio al mondo delle disabilità, con misure pensate a partire dalla persona, nella sua pienezza di desideri, ambizioni, relazioni”, ha detto il ministro per le Disabilità Erika Stefani.

Fico: “Voto unanime segnale importante”

Il presidente della Camera Roberto Fico ha affidato il suo commento a un tweet: “Il voto unanime al disegno di legge delega sulla disabilità è un importante segnale: Montecitorio ha appena approvato il provvedimento che adesso passa all’esame del Senato. Il mondo della disabilità ha bisogno di risposte e questo è un passo che va nella giusta direzione“.

 

Versace (Forza Italia): “Portato a termine lavoro di 30 anni”

“Dall’approvazione dell’ultima legge quadro sulla disabilità, la legge 104 del ’92, che è stato e resterà un caposaldo della nostra legislazione, sono trascorsi trent’anni. In questo tempo è cambiato il mondo, sono cambiate le terminologie e l’approccio alle disabilità. Era necessario, dunque, aggiornare il più possibile definizioni obsolete se non proprio inaccettabili e mettere ordine in quell’arcipelago di norme giuste, ma sparpagliate, spesso inapplicate”, così in una nota la deputata forzista Versace. “Come quella sui PEBA, i piani per le eliminazione delle barriere architettoniche, obbligatori ma assenti in oltre il 90% dei comuni. Il PNRR, inserendo tra le sue azioni chiave la promozione della vita indipendente per le persone con disabilità, in particolare all’interno della Missione 5 – inclusione sociale, ci ha fornito l’occasione di intervenire con una legge delega ad hoc, composta di sette puntuali ambiti d’intervento, da approvare entro il 31 dicembre. In poco più di trenta giorni, siamo riusciti, grazie a un proficuo e leale lavoro di squadra in Commissione Affari Sociali e con la ministra Erika Stefani, a portare a termine un lavoro atteso da trent’anni”, ha dichiarato la responsabile dei dipartimenti Sport, Pari Opportunità e Disabilità di Forza Italia.