Secondo uno studio condotto dagli scienziati del Baker Heart and Diabetes Research Institute, a Melbourne, in Australia e pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, ha stabilito che, coloro i quali assumono una quantità moderata di caffè sembrano associati a una maggiore longevità e a un’aspettativa di vita più alta.
Il gruppo di ricerca ha reclutato 449.563 volontari adulti, di età compresa tra 40 e 69 anni ed ha confrontato, attraverso la somministrazione di un questionario, la quantità di caffè quotidiana da loro consumata. Successivamente, gli stessi, sono stati raggruppati in base alla quantità e alla tipologia di caffè da loro preferita.
I ricercatori hanno esaminato le correlazioni tra i diversi tipi di caffè e aritmie, problemi cardiovascolari e decessi ed è emerso che, coloro che bevevano da due a tre tazze di caffè decaffeinato, erano correlati a un rischio del 14% inferiore di morire per problemi di salute. L’assunzione di caffè macinato invece, risulta giovevole per la riduzione della probabilità di morte del 27%. In conclusione, tale studio, ha esemplificato che, un consumo moderato di caffè, con gli oltre cento componenti biologicamente attivi in esso contenuti, riduce l’incidenza delle malattie cardiovascolari e i decessi correlati ad altre cause.
San Cataldo, vescovo e patrono della diocesi di Taranto, Rachau (Irlanda), 610/ 620 ca. -…
Una presenza sul territorio nel nome di Ipazia. La scienziata e filosofa greca, è ancora…
Le conseguenze del decreto flussi nelle case degli italiani. L'associazione nazionale dei datori di lavoro…
"I giovani sono il motore del cambiamento e il processo di invecchiamento influenzerà profondamente istruzione,…
Mi son chiesto da tempo, perchè nonostante i dolorosi incidenti sul lavoro, pur essendo legati…
E’ una valigia piena di incubi e qualche sogno, importanti sebbene non a portata di…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni