Agricoltura, in Friuli si contano i danni del maltempo

Il bilancio è stato fornito da Cia Fvg-Agricoltori Italiani e dalla Kmecka Zveza-Associazione agricoltori

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Grandinata. Foto di Cody A su Unsplash

Le associazioni degli agricoltori contano i danni causati dal brutto tempo di questi giorni e fanno sapere che il 70% dei raccolti sono andati totalmente distrutti 

Si contano i danni

In Friuli Venezia Giulia il maltempo ha causato la distruzione del 70% dei raccolti, con punte del’80% in alcune aziende vitivinicole e cerealicole”, senza contare “gli ingenti danni alle infrastrutture aziendali”. È il bilancio fornito in una nota residenti di Cia Fvg-Agricoltori Italiani, Franco Clementin, e della Kmecka Zveza-Associazione agricoltori, Franc Fabec.

Colpite anche le aziende vitivinicole e cerealicole

“Gli eventi meteoclimatici delle giornate di ieri e oggi sono stati davvero catastrofici per l’agricoltura”, affermano, “fenomeni hanno colpito in maniera estesa l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia, dalla provincia di Gorizia, passando per il Medio Friuli e la Bassa Friulana, giungendo fino alla Bassa Pordenonese e considerando, soprattutto, che in numerose aziende è stato distrutto fino al 70% dei raccolti, con punte dell’80% in alcune aziende vitivinicole e cerealicole, oltreche’ vi sono stati ingenti danni alle infrastrutture aziendali”.

Serve uno stanziamento straordinario

“Bisogna richiedere ai competenti organi – aggiungono – la dichiarazione dello stato di calamità sui territori colpiti, procedere alla quantificazione dei danni semplificando la raccolta delle informazioni peritali, adottare uno stanziamento straordinario al fine di soccorrere economicamente le imprese colpite e permettere la continuita’ aziendale, richiedere al governo nazionale l’adozione, tramite decreto, di una moratoria sul pagamento dei prestiti e mutui”.

Fonte: Agi