11 settembre 2001, Biden: “Le famiglie delle vittime avranno giustizia”

Il presidente degli Stati Uniti sui processi bloccati a Guantanamo: "Ci stiamo lavorando". E assicura: "Non dimenticheremo mai"

11 settembre 2001 Biden

Ventuno anni di distanza e ancora la stessa sensazione di un tempo infinitamente inferiore trascorso da quell’atroce mattinata. Gli attentati dell’11 settembre 2001, per chi li ha vissuti anche da impotente spettatore attraverso uno schermo, continuano a restare scolpiti negli occhi, oltre che nella memoria. Ancora di più per coloro che, durante quelle ore, videro morire i propri cari. Colpiti dagli aerei dirottati, imbarcati su di essi o intrappolati al di sopra dei punti di impatto sulle Torri del World Trade Center. L’ormai tradizionale minuto di silenzio che accompagna la ricorrenza, quest’anno arrivata di domenica, è stato tenuto negli uffici e nei vari luoghi istituzionali durante la giornata di venerdì. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha però ricordato anche oggi le quasi 3 mila vittime degli attentati. Assicurando alle loro famiglie che avranno giustizia.

11 settembre, Biden: “Non dimenticheremo mai”

“A 21 anni di distanza teniamo vivo il ricordo delle vite preziose che ci sono state rubate a Ground Zero, Shanksville e al Pentagono. Jill e io siamo vicini alle famiglie che hanno perso i loro amati e stanno ancora soffrendo. Non dimenticheremo mai”. Così su Twitter l’inquilino della Casa Bianca. Inoltre, rispondendo a una domanda da parte dei giornalisti al seguito sui processi contro le menti degli attentati, ancora bloccati a Guantanamo, Biden ha assicurato che le famiglie delle vittime riceveranno giustizia. Il presidente ha presenziato alle commemorazioni degli attentati al Pentagono, dove si schiantò il Boeing 757 dell’American Airlines. Attacco che portò alla morte dei 64 passeggeri dell’aereo (inclusi i dirottatori) e di 125 persone che si trovavano nel palazzo del Dipartimento della Difesa.