Il 17 febbraio la Via Crucis per i volontari delle Misericordie morti di Covid

Misericordie, una Via Crucis in ricordo di tutti i volontari uccisi dal Sars-Cov-2. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Facebook e YouTube

Venerdì

Le Misericordie d’Italia esortano tutte le loro sedi a comunicare non solo il nominativo del proprio volontario deceduto. Ma ad inviare anche il proprio gagliardetto sociale. Da esporre il 17 febbraio nella cappella in occasione della cerimonia. La funzione religiosa sarà trasmessa in diretta video streaming sulla pagina Facebook della Misericordia dell’Antella. E poi visibile sul proprio canale YouTube.

Il ruolo delle misericordie in pandemia

Una Via Crucis in memoria dei volontari delle Misericordie morti per Covid-19. La inaugurerà e benedirà, il 17 febbraio, Mercoledì delle Ceneri e primo giorno di Quaresima, il vescovo Franco Agostinelli. Correttore nazionale, nella cappella della Misericordia di Antella (Comune di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze). L’iniziativa nasce grazie al dono di tre fratelli fiorentini (Franco, Andrea, Piero) che il 29 aprile 2020 hanno perso la propria sorella, riferisce Sir.Misericordie

In ricordo di Elena Mariani

Elena Mariani era una volontaria sulle ambulanze. E lavorava in un noto supermercato del comune metropolitano di Bagno a Ripoli. Alle porte di Firenze. Uno di loro, oggi impegnato nella Misericordia dell’Antella, in quel comune, ha visto che la cappella è sprovvista delle stazioni della Via Crucis. E ha deciso, con gli altri fratelli, di donare le 14 stazioni mancanti. E di farlo non solo nella memoria della sorella Elena. Ma anche dei confratelli e consorelle delle Misericordie di tutta Italia morti a causa del Covid-19. “Riteniamo che il periodo vissuto da queste persone durante il ricovero siano stati per loro una via dolorosa verso la morte. Come la Via Crucis”, spiegano i tre fratelli di Elena Mariani.