Mattarella: “Rapporto Migrantes 2020 è punto di riferimento per tutti”

Il messaggio di Mattarella al Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni, Mons. Guerino Di Tora

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Fonte: Quirinale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni, Mons. Guerino Di Tora, un messaggio in occasione della pubblicazione, avvenuta oggi 27 ottobre, del Rapporto “Italiani nel mondo” 2020, diffuso oggi dalla Fondazione Migrantes. Alla presentazione, tenuta dal Cardinale Gualtiero Bassetti (Presidente CEI) hanno partecipato anche il premier Giuseppe Conte, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico e mons. Di Tora.

Il messaggio di Mattarella

“Invio il mio cordiale saluto – esordisce il Capo di Stato nel messaggio – a quanti prendono oggi parte alla presentazione del ‘Rapporto italiani nel Mondo’, e le mie felicitazioni alla Fondazione Migrantes per il raggiungimento dell’importante traguardo della XV edizione di questo studio”.

“La pubblicazione offre chiavi di lettura sulle dinamiche di mobilità che riguardano il nostro Paese, ponendo al centro dell’analisi l’umanità della persona e le complesse ragioni che spingono i singoli a spostarsi”.

“Questo rigoroso lavoro di redazione – sostiene Mattarella – coinvolge esperti nei diversi campi dell‘economia, della sociologia, della statistica, della demografia e della storia, riflettendo la varietà di angolazioni da cui è possibile analizzare il tema dell’emigrazione italiana e la sua evoluzione nel tempo”.

“Grazie a queste caratteristiche il ‘Rapporto italiani nel Mondo’ è divenuto un punto di riferimento per chiunque nelle istituzioni, nel mondo accademico, nei centri di ricerca e nella società civile, desideri approfondire lo studio delle dinamiche del tessuto sociale che, a livello globale, incidono sul fenomeno”.

“Auguro alla Fondazione e a tutti coloro che partecipano – anche da remoto – all’evento odierno – conclude Mattarella – buon lavoro e pieno successo nella prosecuzione dell’attività di ricerca”.