La regina Elisabetta compie 94 anni: ecco perché ha annullato i festeggiamenti (AUDIO)

Il racconto ad interris.it di un compleanno reale diverso dal solito nell'intervista a Marco Varvello corrispondente Rai da Londra

“La regina anagraficamente compie gli anni il 21 aprile, poi come tradizione vuole da circa tre secoli, dato che ad aprile c’è sempre il rischio che il tempo sia brutto, il compleanno ufficiale e araldico, viene festeggiato il secondo sabato di giugno con la cerimonia del ‘Trooping the colour’ una sfilata con 1.400 soldati, 200 cavalli e più di 400 musicisti in Horse Guards Parade, nei pressi di Whitehall, alle spalle di Buckingam Palace, nel centro di Londra. L’evento è noto anche con il nome The Queen’s Birthday Parade“. Questo il racconto per Interris.it di Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra. “Due compleanni quindi – continua Varvello – uno anagrafico e uno celebrativo, ma quest’anno non se ne festeggia né l’uno né l’altro, perché la regina Elisabetta essendo una donna sensata ed in sintonia con il clima e l’atmosfera che si respira nel paese, per quest’anno ha pensato bene di annullare tutto, anche i colpi di cannone a salve che da sempre ci sono il 21 aprile a San James Park, il parco davanti Buckingam Palace. Tutto è stato annullato tutto in segno di rispetto”.

Qual è il legame tra la regina e il popolo inglese?

“Elisabetta seconda è l’ancora del Regno Unito, il più importante punto di riferimento, essendo capo dello stato da sempre per la sua nazione e per la sua gente perché dal 1952, data in cui è salita al trono, sono ormai trascorsi 68 anni. Praticamente l’80 per cento dei britannici, dalla nascita ha sempre avuto Elisabetta seconda come regina e ciò rappresenta una grande garanzia di continuità. Anche durante l’emergenza Covid la sovrana, nel momento in cui il primo ministro si è ammalato ed è finito all’ospedale, ricoverato in rianimazione, è uscita con due messaggi alla nazione uno la domenica delle Palme e poi con un messaggio pasquale, come non aveva mai fatto prima, proprio per dare al suo popolo un forte segnale di presenza delle istituzioni. Il suo ruolo di capo dello stato e di figura di riferimento lo sta svolgendo eccellentemente anche a 94 anni, blindatissima da settimane nel castello di Windsor, manifestando però sempre grande capacità di sintonia con il paese e rimanendo quella figura di riferimento che è sempre stata dagli anni ’50”.

La sua figura si riflette allo stesso modo anche su altre nazioni?

“Si e no. No perché Elisabetta è la regina del Regno Unito e non ha ruoli in altri paesi, senza dimenticare però che il sovrano inglese, è anche capo di altre 53 nazioni che fanno parte del Commonwealth. Per l’Italia non sarà sicuramente una figura politica di riferimento ma rimane un pezzo di storia, perché è da quasi 68 anni al trono, aveva 14 anni durante la seconda guerra mondiale quando Londra fu bombardata e la famiglia reale inglese decise di rimanere nella capitale d’Inghilterra e di non andarsene come fecero i Savoia. Elisabetta seconda è talmente un pezzo di storia che ha conosciuto tutti i governanti del mondo della seconda metà del 900 e dell’inizio di questo nuovo millennio che effettivamente è una figura che da tutto il mondo si guarda con rispetto ma anche con una certa curiosità“.