L'Ue boccia la manovra

Come da previsioni l'Unione europea ha bocciato la manovra presentata dal governo italiano. La Commissione ha anche adottato il rapporto sul debito, preludio alla procedura di infrazione per deficit eccessivo. 

La decisione

“La nostra analisi di oggi – si legge nel rapporto – suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l'apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata“. Concetto ribadito nel successivo intervento del vicepresidente della Commissione, Vladis  Dombrovskis. “Oggi confermiamo la nostra valutazione che il documento programmatico di bilancio e' in violazione particolarmente grave rispetto alle raccomandazioni” indirizzate all'Italia, ha adetto Dombrovskis. “Il 13 luglio il Consiglio aveva raccomandato all'Italia di ridurre il suo deficit strutturale dello 0,6% di Pil nel 2019″, mentre nel documento programmatico di bilancio rivisto presentato dal governo “il deficit strutturale vedrebbe un aumento di circa l'1% del Pil il prossimo anno. Questi numeri parlano da soli“. L'impatto della manovra sulla crescita, ha proseguito, “probabilmente sarà negativo“. La finanziaria italiana “non contiene misure significative per aumentare la crescita potenziale”. Per Dombrovskis, inoltre, “l'incertezza e l'aumento dei tassi di interesse stanno provocando danni all'economia italiana” e “ostacola la capacità delle banche di prestare alle imprese e alle famiglie italiane a un costo abbordabile“. Negli ultimi anni l'Italia aveva fatto progressi “nello stabilizzare la sua economia e ritornare alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. La crescente incertezza di oggi rischia di minare questi progressi”. Secondo il commissario Ue per gli Affari economici, Pierre Moscovici, “il passo di oggi è la logica e inevitabile conseguenza della decisione delle autorità italiane di non modificare la legge di Bilancio”. 

Si va avanti

Il governo italiano, però, non intende fare passi indietro. Fonti del M5s di Palazzo Chigi hanno riferito all'Ansa che non verrà apportata alcuna modifica ma si punterà a fornire una dettagliata spiegazione degli obiettivi e dei parametri contenuti nella legge di bilancio. Il premier Giuseppe Conte illustrerà in dettaglio a Jean Claude Juncker la manovra e il suo senso, “al di là dei numerini”. Perché, si ribadisce, “i nostri economisti la ritengono adeguata”. La spiegazione sarà contenuta in un dossier di “tante pagine e molto tecnico“. Il governo, ha spiegato il premier, “è convinto della validità dell'impianto della manovra: ci confronteremo con Junker sabato sera e spero che chiariremo le nostre posizioni“. L'Italia, gli ha fatto eco il vicepremier Matteo Salvini risponderà “spiegando nel dettaglio le riforme, contiamo sul fatto che ci lascino lavorare. Mi sembrerebbe irrispettoso che arrivino sanzioni per una manovra di crescita. Tra un anno ne parliamo, ma no a pregiudizi. Noi nella manovra ci crediamo, non vado a sindacare nelle manovre degli altri Paesi“.