Giornata mondiale lotta all’Aids, Speranza: “In aumento i contagi tra i giovani”

Il virus dell'HIV è uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello globale, con oltre 33 milioni di decessi al mondo

Si celebra oggi, 1 dicembre, la Giornata mondiale contro l’AIDS. Organizzata annualmente da UNAIDS, ovvero dall’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della lotta all’AIDS, questa giornata è stata istituita per accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV.

Dal 1981 ad oggi, infatti, l’AIDS ha ucciso oltre 33 milioni di persone, diventando una delle epidemie più mortali che la storia moderna ricordi. Per quanto in tempi recenti l’accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte regioni del mondo, l’epidemia di AIDS continua a mietere milioni di vittime l’anno nei Paesi più poveri del mondo, Africa in primis.

Test Hiv made in Italy

DiaSorin – società per azioni italiana che opera nei segmenti dell’immunodiagnostica e della diagnostica molecolare – ha ricevuto da parte dalla Food and Drug Administration (Fda) americana l’approvazione a commercializzare il suo test Liaison Xl Murex Hiv Ab/Ag HT “che completa l’offerta del gruppo per le epatiti e i retrovirus nel mercato statunitense”.

Lo rende noto un comunicato della società con sede a Saluggia, in provincia di Vercelli. Il test appena approvato utilizza la tecnologia immunodiagnostica della chemiluminescenza (CLIA) per l’identificazione qualitativa combinata dell’antigene p24 del virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 (HIV-1) e degli anticorpi specifici per quest’ultimo virus (gruppo M e gruppo O), come per il virus dell’immunodeficienza umana di tipo 2 (HIV-2) in campioni di siero o plasma.

Hiv nel mondo

Il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) continua a rappresentare uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello globale, con oltre 33 milioni di decessi dal suo esordio. Attualmente, circa 38 milioni di persone sono positive al virus in tutto il mondo, di cui 1,2 milioni residenti negli Stati Uniti, conclude la società.

Il tema: “Solidarietà globale, responsabilità condivisa”

Moltissimi i messaggi di politici e istituzioni, sia italiane sia internazionali, per la celebrazione della Giornata mondiale contro l’AIDS, edizione 2020.

Solidarietà globale, responsabilità condivisa” è il tema della Giornata mondiale contro l’#AIDS. Lo scrive il Ministero della Salute su Twitter. “Sono parole che parlano del nostro futuro. Solo uniti e responsabili possiamo sconfiggere emergenze sanitarie globali. E i pregiudizi che le accompagnano.”Solidarietà globale, responsabilità condivisa” è il tema della Giornata mondiale contro l’#AIDS. Sono parole che parlano del nostro futuro. Solo uniti e responsabili possiamo sconfiggere emergenze sanitarie globali. E i pregiudizi che le accompagnano”, scrive il Ministero.

Michel: “Hiv è ancora un grave problema di salute pubblica”

“Nella giornata mondiale dell’Aids rendo omaggio agli operatori sanitari e comunitari che hanno mantenuto attivi i servizi per l’Hiv durante il Covid”, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “Nonostante i grandi progressi, l’Hiv è ancora un grave problema di salute pubblica nel mondo – aggiunge Michel – La solidarietà globale è la chiave per i servizi di prevenzione, test, trattamento e cura dell’Hiv”.

Sassoli: “Oltre 12 mln con Hiv non hanno accesso a cure”

“Più di 12 milioni di persone che vivono con l’Hiv non hanno ancora accesso alle cure. La prevenzione, i test e le informazioni corrette per tutti sono fondamentali”. E’ l’allarme lanciato (in lingua inglese) dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli, dal proprio profilo Twitter. “In questa giornata (#WorldAIDSDay) ringraziamo tutti quelli che lottano contro l’Hiv durante la pandemia Covid-19″, come gli “operatori sanitari”.

Speranza: “In aumento i contagi tra i giovani”

“Tenere alta l’attenzione, la prevenzione è fondamentale”. E’ il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza. “È un’occasione importante. La ricerca ha fatto enormi progressi nelle cure – afferma – ma guai ad abbassare la guardia. Perché se è vero che le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono in calo, è altrettanto vero che il numero dei contagi tra i giovani cresce. Guai, dunque, a sottovalutare l’importanza della prevenzione, dei test e dell’assistenza alle persone con l’Hiv”.