WIKILEAKS VERSIONE POLACCA: SI DIMETTONO 3 MINISTRI E IL PRESIDENTE DELLA CAMERA

Scandalo in stile Wikileaks per il governo polacco, che ha visto finire nell’occhio del ciclone il presidente della Camera dei deputati, Radoslaw Sikorski, e tre ministri del governo di Ewa Kopacz. Nella giornata di martedì sono stati infatti pubblicati su internet alcuni atti segreti della Procura su iniziativa di un uomo d’affari, Zbigniew Stonoga. Il “terremoto” all’interno del governo ha praticamente anticipato l’inizio della campagna elettorale prima delle politiche del prossimo autunno.

Il materiale riservato della Procura generale riguarda delle registrazioni segrete di colloqui avvenuti in ristoranti di Varsavia. Il caso in realtà era emerso già un anno fa, ma ora è stato di nuovo portato alla ribalta da Stonoga che sul suo sito ha pubblicato centinaia di atti delle indagini rendendo pubblici i dati personali di politici e testimoni coinvolti. A dare le dimissioni, oltre al presidente della Camera dei deputati, sono stati i ministri della Sanità Bartosz Arlukowicz, del tesoro Wlodzimierz Karpinski e dello sport Andrzej Biernat.

In realtà, in molti, ipotizzano che la mossa di Stonoga sia un’azione rivolta contro l’attuale forza politica al governo, il partito di centro Piattaforma Civica che solo due settimane fa ha subito la sconfitta del proprio candidato alle presidenziali, Bronislaw Komorowski contro Andrzej Duda, il candidato di destra sostenuto dalla maggiore forza di opposizione Diritto e Giustizia (Pis) del leader Jaroslaw Kaczynski.