Un canale per isolare Doha: l'idea di Riad

L'Arabia progetta di isolare anche geograficamente il Qatar con un canale che sarà realizzato al confine fra il regno saudita e l'emirato. 

Il progetto

Il progetto, allo studio a Riad, è stato anticipato ad aprile da diversi quotidiani sauditi. Ora, un altro giornale, Makkah, spiega che il rregno ha già fissato al 25 giugno la scadenza per le aziende che desiderino presentare offerte per scavare il “Canale Salwa“. Secondo il portale Gulf News, cinque aziende internazionali hanno già mostrato interesse. Makkah sostiene che Riad annuncerà il vincitore della gara 90 giorni dopo la scadenza del termine e la società che otterrà l'appalto avrà un anno per realizzare l'opera. Il costo stimato del progetto è di 530mila dollari.

L'opera

Il canale, si estenderebbe da Salwa a Khor al-Adeed, per una lunghezza di 60 chilometri lungo l'unico confine terrestre del Qatar. L'opera dovrebbe avere una profondità tra i 15 e i 20 metri e sarebbe larga 200 metri, permettendo così il passaggio di navi mercantili fino a 33 metri di larghezza e 295 metri di lunghezza; e potrebbe essere realizzato in 12 mesi utilizzando le tecniche recentemente usate in Egitto per allargare il Canale di Suez.

Usi diversi

Secondo il portale, Riad prevede diversi usi per il canale: sono state previste infatti località balneari a Salwa, Sakak, Khor al-Adeed e Ras Abu Qamees. Saranno costruiti inoltre due porti commerciali a Salwa e ad Aqlat al-Zawayed, mentre sono previsti anche hub turistici per yacht privati e per praticare sport acquatici. E' prevista anche la realizzazione di una base militare e di un sito di smaltimento dei rifiuti nucleari per le nuove centrali che saranno costruite in Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Il canale si troverà completamente all'interno del confine saudita, quindi il Qatar non avrà diritti di navigazione nell'area.

Blocco

La proposta ha fatto storcere il naso a Doha, sottoposta da oltre un anno a un blocco economico e diplomatico da parte di alcuni stati arabi. Il 5 giugno 2017 infatti, l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrein e l'Egitto hanno interrotto le proprie relazioni diplomatiche e commerciali con Doha, accusando l'emirato di sostenere il terrorismo. Il Qatar ha sempre respinto al mittente le accuse, sostenendo che scopo dei Paesi che hanno dato vita alla crisi del Golfo è intervenire negli affari interni del ricco emirato.