Ucraina, il Pil crolla del 7,5%: mai così male dalla seconda guerra mondiale

Guerra

Mai così male, dalla seconda guerra mondiale: è il prodotto interno lordo dell’Ucraina, che ha toccato un minimo storico quest’anno, subendo una contrazione del -7,5%. A rendelo noto, è la Banca centrale di Kiev.

A provocare la caduta del Pil ucraino è stata la svalutazione della moneta, causata a a sua volta dall’instabilità politica: eventi come la guerra con la Russia, l’annessione della Crimea, le continue ostilità a Donbas, in un contesto macroeconomico che era già difficile da anni, hanno definitivamente affossato la Hrivna. Ed è proprio il governatore della banca centrale National Bank of Ukraine (NBU), Valeriya Gontareva, ad ammettere il fallimento: le recenti vicende fra separatisti russi e truppe di kiev nelle regioni dell’Est non farà altro che acuire il problema lungo il corso del prossimo anno.

La banca centrale, inoltre, ha reso noto anche che l’anno prossimo il tasso di inflazione potrebbe balzare fino al 17-18%. L’istituto prevede di ricevere le tre tranche di credito dal Fondo Monetario Internazionale, dopo la visita dei funzionari prevista per il prossimo 8 gennaio. Le riserve, grazie ai prestiti dell’Fmi, dovrebbero salire a 15 miliardi di dollari l’anno prossimo, dopo essere scivolate, a novembre, fino a quota 9,9 dollari.