TURCHIA, 260 MEMBRI DEL PARTITO PKK UCCISI IN UNA SETTIMANA

Circa 260 membri del movimento fuorilegge Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) sono rimasti uccisi nel corso dei raid svolti questa settimana da Ankara contro obiettivi del gruppo. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca “Anadolu”, citando fonti interne alle forze armate. Nei raid sarebbero state ferite anche centinaia di persone e tra questi, secondo indiscrezioni, figurerebbe anche Nurettin Demirtas, fratello del copresidente del movimento filo curdo Partito democratico dei popoli (Hdp) Selahattin Demirtas.

Il 24 luglio Ankara ha lanciato una duplice offensiva anti-terrorismo contro lo Stato islamico (Is) e i militanti del Pkk nel nord dell’Iraq e al confine con la Siria dopo gli attentanti della scorsa settimana. Negli ultimi attacchi aerei di ieri 28 F-16 turchi hanno distrutto 65 obiettivi del Pkk compresi rifugi depositi, dice il rapporto. Gli attacchi aerei piu’ pesanti sono stati portati il 30 luglio, quando 80 aerei turchi hanno colpito circa 100 obiettivi curdi.

Un rapporto pubblicato dall’agenzia di stampa “Anadolu” riferisce che sono stati uccisi 260 terroristi e circa 400 sono stati feriti, anche se fino ad oggi il governo si e’ sempre rifiutato di diffondere le cifre ufficiali. Il copresidente dell’Hdp Selahattin Demirtas ha ammesso che il fratello maggiore Nurettin si e’ recato a Kandil dove sono presenti numerosi gruppi del Pkk aggiungendo che pero’ da tempo non ha piu’ sue notizie.

Un rapporto pubblicato dall’agenzia di stampa “Anadolu” riferisce che sono stati uccisi 260 terroristi e circa 400 sono stati feriti, anche se fino ad oggi il governo si e’ sempre rifiutato di diffondere le cifre ufficiali. Il copresidente dell’Hdp Selahattin Demirtas ha ammesso che il fratello maggiore Nurettin si e’ recato a Kandil dove sono presenti numerosi gruppi del Pkk aggiungendo che pero’ da tempo non ha piu’ sue notizie.