Prende forma la nuova Cina di Xi

Tutto prono a Pechino per la sessione annuale di lavori della Conferenza consultiva politica del popolo cinese, che si svolge due giorni prima rispetto alla riunione dell'Assemblea nazionale del popolo, il parlamento cinese, di cui è l'organo consultivo.

Cambi al vertice

La “doppia sessione” dei due rami del parlamento, che si estende per circa dieci giorni, completerà il processo di ricambio della classe dirigente cominciato a ottobre scorso, con il diciannovesimo Congresso del Partito Comunista Cinese, al termine del quale Xi Jinping è stato riconfermato al vertice del partito, senza un erede in vista.

I ministri

Nei prossimi giorni si scopriranno i nomi dei nuovi ministri del Consiglio di Stato, il governo cinese, assieme ai nomi dei presidenti di Ccppc e Anp: Yu Zhengsheng il suo ultimo discorso da presidente del ramo consultivo dell'Anp mentre pochi giorni più tardi toccherà a Zhang Dejiang, a capo della Anp. Entrambi hanno superato i limiti di età previsti per il mantenimento dell'incarico, i 67 anni, e non figurano più nel Comitato Permanente del Politiburo, il vertice del partito rinnovatosi a ottobre scorso.

La riforma

I riflettori saranno puntati soprattutto sulla figura di Xi, dopo la proposta del Comitato Centrale del Pcc, l'organo direttivo composto di 400 membri, di eliminare dalla costituzione il vincolo del doppio mandato per il presidente cinese. La carica di capo di Stato dovrebbe cessare, in linea teorica, nel 2023 ma con ogni probabilità sarà rinnovata. La rimozione del limite dei due mandati consecutivi non è l'unica modifica alla Costituzione proposta dal Comitato Centrale del partito. Tra queste ci sono anche: l'inclusione del contribuito ideologico del segretario generale del partito nella Costituzione cinese, ovvero il “pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era”; l'introduzione di un giuramento di fedeltà alla Costituzione da parte di tutti i funzionari statali al momento di assumere l'incarico; l'inserimento nella Costituzione di una commissione di supervisione tra gli organi dello Stato, e l'aggiunta di una frase all'interno della Carta per enfatizzare il ruolo della leadership del partito come “la caratteristica distintiva del socialismo con caratteristiche cinesi“.