Parigi-Russia verso la sospensione delle sanzioni

Il nuovo anno potrebbe iniziare sotto una buona stella per la Russia, se Parigi  bloccherà le sanzioni finora attuate per la crisi ucraina. A dichiararlo è il Premier francese François Hollande, nell’intervista rilasciata a Radio France Inter : “Vladimir Putin ha già pagato un prezzo piuttosto pesante per l’annessione della Crimea”. Chiaro riferimento allo scacco lanciato all’economia in Russia, al calo del rublo, aggravato dalla caduta dei prezzi del petrolio e dalle sanzioni occidentali per le sue politiche verso l’Ucraina. Se Mosca si impegnerà a riportare stabilità, si potranno sospendere le sanzioni.

Gli intenti di Hollande erano stati già preceduti negli scorsi mesi dagli incessanti rapporti diplomatici mirati a “intiepidire” il dialogo tra Kiev e Mosca. La dimostrazione arriva dallo scorso 6 dicembre, quando, il presidente francese di ritorno dal Kazakistan, ha fatto scalo all’aeroporto moscovita Vnukovo per un incontro a sorpresa con Putin. Due ore dalle quali i due sono usciti carichi di ottimismo.

Ai diplomatici spetta ora la delicata intessitura della trama compromissoria che ha dato il via al negoziato. Concordi gli altri Paesi europei per la sospensione dell’inasprimento delle sanzioni mirate non  a mettere in ginocchio la Russia ma a sollecitare l’apertura di un negoziato con Kiev. Il 15 gennaio attenderemo il disgelo delle relazioni, quando i presidenti, francese, russo e ucraino si stringeranno la mano per dare vita a un compromesso che ristabilisca la pace.