Nigeria, polizia islamica distrugge oltre 300mila bottiglie di birra

In Nigeria la legge islamica sharia condanna duramente il consumo di alcol: la polizia religiosa di Kano che ha il compito di farla rispettare  ha distrutto centinaia di migliaia di bottiglie.

Secondo i dati resi noti dalle autorità, sarebbero circa 350.000 le birre confiscate negli ultimi tre anni e eliminate dal mercato. L’operazione è stata condotta in tre differenti fasi e rimangono nei depositi ancora poco meno di duecentomila pezzi che saranno distrutti nelle prossime settimane.

Il provvedimento ha coinvolto le forze speciali di 9 regioni e ha portato gli organismi di sicurezza a chiedere al governo centrale di mettere a disposizione nuovi mezzi meccanici per poter svolgere il loro compito, reso difficile dalla mole delle bottiglie sequestrate.

Già nel 2013 Aminu Daurawa, il capo della ‘Hisbah’ la dottrina islamica, aveva intensificato i controlli e avviato la prima fase di ‘pulizia’ : “Spero ardentemente che questo gesto porrà la parola fine al consumo di sostanze proibite”. La sharia è legge nel nord della Nigeria dal 2001 ma non era mai stata applicata con questa radicalità, con l’avanzare del gruppo terroristico di Boko Haram e del progetto di instaurare un califfato nel Paese,  le regole sono diventate sempre più restrittive e soffocanti.