Mazzette in cambio dell'ammissione: bufera sui college

Bufera sul sistema scolastico statunitense, travolto dallo scandalo delle presunte tangenti pagate per l'accesso a college prestigiosi come Yale, Georgetown e Stanford. Fra le 50 persone arrestate anche star dello spettacolo, della moda e della finanza.

Il sistema

I loro figli avrebbero ottenuto l'accesso alle scuole come reclute sportive nonostante non avessero particolari doti atletiche, e avrebbero sostenuto i test attitudinali richiesti dalle università in maniera truccata.
Il regista di questo meccanismo che, secondo l'accusa, proseguiva dal 2011, sarebbe stato il 58enne William “Rick” Singer, manager della Edge College & Career Network e Ceo della Key Worldwide Foundation, una società no-profit che sarebbe stata utilizzata per ricevere le mazzette dai genitori degli studenti. 

Deus ex machina

Singer, accusato di racket organizzato, riciclaggio di denaro e frode nei confronti degli Stati Uniti, si sarebbe occupato di far sostenere i test attitudinali in due scuole, a Houston in Texas e a West Hollywood in California, dove tre persone pagate da lui avrebbero ritoccato verso l'alto i risultati. In seguito si sarebbe preoccupato di assicurare ai giovani ragazzi un posto nelle squadre dei college, falsificando i curricula sportivi e convincendo allenatori e amministratori dei college ad ammetterli grazie a tangenti per una cifra totale da 25 milioni di dollari. 
Tra le 50 persone coinvolte nello scandalo statunitense ci sono anche l'attrice Felicity Huffman, nota per il ruolo in “Desperate Housewives”, Lori Loughlin, nel cast della serie tv di Netflix “Le amiche di mamma”, suo marito Mossimo Giannulli, stilista fondatore del brand Mossimo, e William E. McGlashan Jr., manager della societa' di private equity Tpg. I genitori accusati sono complessivamente 33, dieci gli allenatori.