Italiana rapita, “Identificato il responsabile”

La polizia del Kenya avrebbe identificato il presunto rapitore della cooperante italiana Silvia Costanza Romano. Si tratterebbe, secondo quanto riferisce il quotidiano Daily Nation che cita fonti locali, di Said Abdi Adan

Testimoni

Un abitante del villaggio di Chakama, Malik Said Gasambi, ha raccontato ai giornalisti che Adan ha preso in affitto una casa nel villaggio e vi ha portato in seguito altre due persone a viverci qualche giorno prima del rapimento. “Ho dato loro due stanze in cui hanno passato le notti a masticare Qat (pianta classificata come droga)”, ha raccontato. “Se ne sono andati a tutti, a sorpresa, dopo l'attacco senza avvertire nessuno e senza fare rumore”, ha aggiunto.

L'indagine

Per la polizia, fra l'altro, non ci sarebbe alcuna prova che il sequestro sia opera del gruppo estremista sunnita Al Shaabab. La pista seguita , spiega in un tweet il cronista locale Mowliid Haji Abdi, è quella di un'azione compiuta da criminali comuni. Secondo il reporter, il comandante del commissariato di Kilifi, Fredrick Ochieng, ha detto che il sequestro della giovane italiana è “un'azione di criminalità comune”. Nell'ambito dell'indagine le forze dell'ordine keniote hanno sino arrestato 14 persone. Silvia è stata rapita martedì sera, mentre si trovava in una guesthouse di Chakama, a una settantina di km da Malindi.