Israele: i giornalisti chiedono asilo politico per la collega iraniana Amin

Appello urgente dell’Associazione nazionale dei giornalisti israeliani al ministro degli interni Arie Deri affinché garantisca asilo politico alla giornalista iraniana Neda Amin che attualmente si trova in Turchia e che rischia di essere rimpatriata a forza in Iran. “La sua vita è in pericolo”, ha avvertito l’associazione dei giornalisti israeliani. A quanto risulta all’ente Amin (32) – una oppositrice del regime degli ayatollah – è fuggita dall’Iran tre anni fa e dalla Turchia ha intrapreso un’intensa attività giornalistica, pubblicando fra l’altro (oltre ad un libro) alcuni commenti sull’Iran sul sito in lingua farsi del Times of Israel. “Adesso viene interrogata dalle autorità turche sulla base di accuse infondate di spionaggio a favore di Israele e rischia la espulsione in Iran già nei prossimi giorni”, scrivono i giornalisti israeliani che invocano un intervento immediato in suo favore da parte del ministero degli esteri israeliano.

Il tutto avviene mentre Tel Aviv è ancora alle prese con lo scandalo che potrebbe investire Benjamin Netanyahu, che, secondo la polizia, sarebbe coinvolto in almeno due casi di corruzione e frode. La ministra della giustizia israeliana, Ayelet Shaked, ha dichiarato che il premier, anche se verrà incriminato per le accuse di corruzione, non sarà costretto a dimettersi. Parlando in tv, Shaked ha detto che le dimissioni riguarderebbero di sicuro un ministro, ma non necessariamente un primo ministro. E ha spiegato che i partner della coalizione di governo parleranno delle implicazioni etiche quando ci saranno sviluppi ma che ora è prematuro affrontare l’argomento. Shaked è l’esponente politico di più alto profilo a commentare le notizie relative ai sospetti della polizia su Netanyahu. Il primo ministro ha sempre respinto ogni accusa.