Israele: “Distruggere il terrorismo come è stato fatto per il nazismo”

Il terrorismo rappresenta “la più grande minaccia del ventunesimo secolo per gli stati di tutto il mondo, così come il nazismo durante la seconda guerra mondiale”. A parlare è il ministro degli Esteri israeliano intervenuto durante una conferenza sul tema della “sicurezza nazionale”.

“Il terrorismo degli anni 70-80 – ha spiegato Avigdor Lieberman – caratterizzato da gruppi minori e distribuiti nei singoli stati, ha ormai lasciato il posto a un fenomeno diffuso in maniera capillare. I gruppi terroristici hanno conquistato porzioni di interi territori e lì hanno imposto i loro governi creando stati paralleli – ha aggiunto il capo della dipolomazia d’Israele – si pensi ad Hezbollah in Libano o ad Hamas a Gaza”.

Il ministro degli Esteri ha inoltre analizzato il comportamento che negli ultimi anni ha contraddistinto le autorità di tutto il mondo sottovalutando la realtà di questi gruppi armati che come schegge impazzite hanno pian piano conquistato l’Oriente e adesso puntano a terrorizzare e invadere l’Europa.

“Noi tutti abbiamo cercato di ignorare il problema, ma così facendo è divenuto solo più grave” ha concluso Lieberman. Non pochi giorni fa, lo stesso ministro in occasione degli attentati che hanno colpito la Danimarca, e il mese scorso la Francia, aveva sottolineato come l’ondata di attacchi è solo agli inizi e appoggiando l’invito di Netanyahu a far rientrare in Israele tutti gli ebrei sparsi nel Vecchio Continente ha commentato: “Gli ebrei vengono colpiti perché sono le prima linea del mondo libero contro il terrorismo”.