Un cessate il fuoco tra Hamas ed Israele. Si tratta per ora soltanto di un'ipotesi. Khalil al-Haya, un membro dell'ufficio politico di Hamas, ha detto che grazie a mediatori egiziani si può mettere fine all'attuale fase di confronto con lo Stato ebraico, in base alle intese di cessate il fuoco del 2014. Da Tel Aviv giungono, tuttavia, dichiarazioni più caute. Il ministro dell'Economia israeliano Naftali Bennett ha confermato che l'Egitto si adopera per calmare la situazione anche se finora non c'è un accordo formale. Ma il ministro israeliano dell'Intelligence, Yisrael Katz, ha dichiarato: “Israele non vuole che la situazione si deteriori, ma chi ha iniziato la violenza deve fermarla“, ha detto alla radio pubblica israeliana, negando l'annuncio del cessate il fuoco di Hamas. “Israele la farà pagare (ad Hamas, ndr) per tutto il fuoco” lanciatogli contro, ha aggiunto.
Dopo la crisi delle scorse settimane e l'attacco aereo israeliano contro le installazioni di Hamas a Gaza e il lancio di razzi partiti dalla Striscia e intercettati dalle batterie di difesa Iron Dome, a seguito dell'inaugurazione dell'ambasciata statunitense a Gerusalemme, la situazione si sta dunque stabilizzando, tant'è che stamattina le autorità militari israeliane hanno autorizzato l'apertura degli edifici scolastici ed i lavori nei campi agricoli di confine.
San Giacomo il minore, Apostolo 7,5 ca.-Gerusalemme (Palestina), 62 ca. È figlio di Alfeo e…
La sanità come bene comune da difendere. "La cura e l’assistenza non devono mancare mai,…
Sos Venezuela. La situazione dei Diritti umani nel paese latinoamericano non ha subito miglioramenti nell'ultimo…
Si è celebrato il Primo Maggio e intanto l'Ocse ha rassegnato ancora dati incoraggianti per…
Trovare un punto di incontro tra scienza e coscienza potrebbe sembrare quasi una sfida retorica.…
Dopo un lungo periodo di gestazione (iniziato addirittura durante la scorsa legislatura), a febbraio 2024,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni