Gulnov in ospedale, si sospetta il pestaggio dopo l'arresto

L'editorialista del giornale online indipendente russo “Meduza”, Ivan Golunov – arrestato ieri a Mosca per detenzione di stupefacenti – è stato ricoverato d’urgenza in uno degli ospedali della capitale russa per un trauma cranico dopo un presunto – ma non confermato – pestaggio della polizia. Una notizia che, se confermata, potrebbe aprire delle spaccature tra la Russia di Putin e Usa-Ue, dove la libertà di stampa è un diritto costituzionale.

Il legale: “Una messa in scena”

Secondo il direttore del gruppo russo per i diritti umani Agora, Pavel Chikov, Golunov potrebbe essere stato picchiato dai poliziotti, subito dopo l’arresto, presso il dipartimento di polizia. Golunov è stato ricoverato in ospedale dopo aver accusato un malore. I medici sospettano una commozione cerebrale e diverse costole rotte; un paramedico che lo ha visitato avrebbe così descritto le sue condizioni a Interfax. “Ha diversi lividi nella gabbia toracica, anteriore e posteriore, segni sulla decima e l'undicesima costola, un sospetto infortunio craniocerebrale e una sospetta commozione cerebrale”. Golunov era stato arrestato ieri mattina con l’accusa di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento dell’arresto, nel suo zaino erano state trovate due bustine contenenti, in tutto, circa quattro grammi di metifeldrina. Ma, secondo il legale rappresentante del reporter, l’avvocato Dmitry Dzhulay, si tratterebbe di una messa in scena per giustificare il fermo, legato in realtà alle sue indagini giornalistiche, e che la droga sarebbe stata piazzata dagli agenti al momento dell’arresto. Il ministero dell’interno russo ha però fermamente respinto le accuse di violenza, anche se oggi ha ammesso di aver pubblicato, per errore, delle foto legate ad un altro caso di droga al posto di quelle scattate presso l’abitazione del giornalista.