GIALLO IN KENYA: ATTENTATO DEGLI SHABAAB, MA LA POLIZIA SMENTISCE

Giallo in Kenya dove questa mattina era stata annunciata la morte di 25 agenti in un attentato dei terroristi di al Shebaab. La polizia locale ha riferito che tali informazioni non sarebbero confermate, in quanto nell’attacco avvenuto nella notte in cui è stato colpito un convoglio delle forze della sicurezza, avrebbe perso la vita un funzionario mentre altre 4 persone sarebbero rimaste gravemente ferite. Per il quotidiano “Standard” circa una decina di poliziotti sarebbero stati dati per dispersi e successivamente ritrovati.

Sebbene non ci sia ancora chiarezza sul caso, è certo che al Shabaab ha colpito ancora, e lo dimostra un messaggio diffuso alla radio “Andalus” dal portavoce del gruppo, Sheikh Abdiasis Abu Mus’ab’: “Nell’attacco abbiamo anche distrutto cinque macchine della polizia. Il numero dei morti potrebbe essere significativamente superiore”. Gli attacchi del gruppo terroristico nel Paese iniziarono già nel 2011 quando i guerriglieri islamici somali cominciarono a rapire occidentali nel nord del paese per chiedere riscatti. Dopo il sequestro di 4 donne, il governo kenyano decide di inviare delle truppe in Somalia per neutralizzare i ribelli affiliati di al Qaeda, una mossa che provocò la reazione immediata degli estremisti i quali minacciarono attentati in Kenya come ritorsione. Da allora il Paese è segnato da numerosi e sanguinosi attentati di cui quello al Campus universitario è uno dei più spietati.

Il primo si verificò a gennaio del 2012 dove persero la vita 5 persone dopo l’esplosione in un bar di Garissa. Nello stesso anno il Paese fu segnato da altri 5 attentati con un totale di 47 morti. Nel 2013 nel corso di 4 diversi assalti degli estremisti islamici furono 93 le vittime, di cui 67 nella strage del centro commerciale Westgate a Nairobi. Anche il 2014 è stato un anno macchiato di sangue con l’intensificarsi degli attacchi, ben 8 con circa 194 morti e oltre 200 feriti.