“Ferma opposizione” per “l'ambasciata” Usa a Taiwan

Proseguono le proteste cinesi per l'apertura a Taipei (capitale di Taiwan) dei nuovi uffici dell'American Institute, che opera come una vera e propria ambasciata.

Proteste

Pechino ha manifestato la propria “ferma opposizione” a ogni “forma di contatto ufficiale” tra gli Stati Uniti e Taiwan. Il nuovo monito è arrivato dal portavoce dell'Ufficio per le Relazioni con Taiwan del Consiglio di Stato, il governo cinese, Ma Xiaoguang, che ha parlato oggi in conferenza stampa. “Gli Stati Uniti dovrebbero attenersi al principio dell'unica Cina”, che nell'accezione di Pechino prevede il riconoscimento di Taiwan come parte integrante del territorio cinese, “e alle regole dei tre comunicati congiunti tra Cina e Stati Uniti, per evitare di danneggiare i legami bilaterali e mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan”, ha dichiarato il portavoce del governo cinese, in riferimento agli accordi tra Washington e Pechino su Taiwan. Opposizione all'apertura dei nuovi uffici usa a Taipei era stata espressa martedi' anche dal portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Geng Shuang.

Il viaggio

Il tutto avviene mentre è in corso il viaggio del segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, in Corea del Sud e Cina, dove spiegherà i dettagli dell'accordo frutto del vertice fra Donald Trump e Kim Jong-un. L'ex capo della Cia incontrerà Moon Jae-in, e avrà anche una trilaterale con i suoi omologhi di Giappone, Taro Kono, e Corea del Sud, Kan Kyung-wha. Il Giappone ha manifestato la sua preoccupazione per la sospensione delle manovre militari di Corea del Sud e Usa; mentre Seul ha finora taciuto sul tema, in attesa di “capire il significato preciso e le intenzioni nelle parole di Trump”. Prime informazioni sul summit, Moon le aveva ricevute martedì direttamente da Trump con cui aveva parlato al telefono per circa venti minuti. La Cina sarà la seconda tappa per Pompeo: “Verrano discusse le relazioni bilaterali, e verranno scambiate opinioni su importanti questioni internazionali e regionali di interesse comune”, ha annunciato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang.