L'Etiopia si conferma come principale potenza economica dell'Africa orientale. Lo sostiene l'ultimo rapporto pubblicato dalla Banca Mondiale. Non solo: Addis Abeba si piazza al secondo posto nel quadro, più ampio, dell'africa subsahariana, battuta soltanto dal Ghana (rispetto a cui, in realtà, ha perso qualcosa). Secondo le previsioni di giugno della stessa Banca Mondiale, l'economia etiope sarebbe dovuta crescere dell'8,3%. L'ultima revisione delle stime, invece, le costa la perdita di uno 0,1% (portandola all'8,2% contro l'8,3% del Ghana).
Il rapporto
“Tra i Paesi dell'Africa orientale – si legge nel report – l'Etiopia probabilmente si confermerà come l'economia in più rapida crescita, ma si prevede che questo dato si attenuerà con l'adozione di misure per stabilizzare il debito pubblico. Con il rallentamento dell'inflazione ci si attende, invece, una ripresa della crescita in Kenya, mentre il sostegno agli investimenti potrebbe portare alla stabilizzazione del quadro economico in Tanzania“. Queste le altre previsioni per il 2018: (5,5%), Tanzania (6,8%), Uganda (5,1%) e Ruanda (5,9%).
Africa Subsahariana
La svolta in Etiopia si è registrata nel 2017 con il sorpasso sull'altro gigante dell'Africa Orientale: il Kenya. Il rapporto “Global Economic Prospect” della Banca Mondiale, parla poi di una “modesta ripresa” in tutta l'area geografica subsahariana, sostenuta dall'aumento dei prezzi delle materie prime. “Si stima che la crescita nel 2017 abbia raggiunto il 2,4%, dopo il forte rallentamento registrato nel 2016 (1,3%) – spiega lo studio – grazie all'incremento dei prezzi. Le condizioni di finanziamento globale sono rimaste favorevoli e il rallentamento dell'inflazione ha fatto crescere la domanda delle famiglie“.
Crescita
Le stime parlano di una crescita generale del 3,2% quest'anno e del 3,6% fra il 2019 e il 2020. “Si prevede – prosegue il rapporto – che i Paesi senza un patrimonio di solido di risorse crescerenno a un buon ritmo, grazie soprattutto agli investimenti pubblici. Nell'ambito dell'area monetaria dell'Africa occidentale (Waemu) l'attività economica si manterrà solida, con Costa d'Avorio e Senegal che si espanderanno rapidamente”.
