Elezioni in Angola: le opposizioni denunciano irregolarità e chiedono la verifica dei voti

Angola

In Angola quattro partiti di opposizione su cinque hanno chiesto un riconteggio dei voti dopo le elezioni del 23 agosto, che affermano essere viziate da irregolarità. All’esito dello spoglio la Commissione elettorale aveva assegnato la vittoria al Mpla, partito di governo, con oltre il 60% dei suffragi.

Ma secondo le opposizioni il voto sarebbe stato viziato da brogli e quindi un riconteggio si rende necessario per scongiurare l’ipotesi di un ricorso in tribunale. La richiesta è stata firmata dai leader di Unita, Casa-ce, Prs e Fnla. Manca, invece, l’adesione di Apn, forza politica fondata 18 mesi prima del voto. I motivi della mancata adesione non sono stati comunicati, né è stato reso noto se Apn accetti o meno i risultati ufficiali.

La Commissione elettorale indipendente, in ogni caso, ha respinto le accuse, rivolte ai leader dell’opposizione, di aver avanzato la richiesta al solo scopo di minare la credibilità delle elezioni-

Il presidente eletto di Angola, Joao Lourenco, entrerà ufficialmente in carica il prossimo 25 settembre. Sarà il terzo capo di Stato indipendente a guidare l’Angola e succederà a Eduardo dos Santos, rimasto in carica per 38 anni. A suo volta dos Santos aveva preso il posto di Agostino Neto, dopo la morte di questi. Lourenco si è impegnata ad attrarre investitori stranieri nel Paese africano e ha detto agli elettori di voler essere ricordato come il leader che ha rivoluzionato l’economia dell’Angola.