Crisi reclute: l'esercito apre ai soldati stranieri?

Le carenze in organico potrebbero spingere l'esercito tedesco a reclutare specialisti provenienti da altri Paesi dell'Unione europea. Lo ha detto l capo di Stato maggiore della Bundeswehr, Eberhard Zorn, ai giornali del Funke Mediengruppe. “La Bundeswehr ha bisogno di personale, dobbiamo guardare in tutte le direzioni in un periodo di penuria di addetti qualificati”.

L'idea

Secondo lui, il reclutamento di specialisti stranieri europei, in particolare di medici o ingegneri, costituisce “un'opzione” prevista dall'esercito tedesco. Ciò implicherebbe una modifica della legge che pone la nazionalità tedesca come requisito obbligatorio per operare nella Bundeswehr. L'idea è sostenuta anche dal Commissario parlamentare delle forze armate tedesche, il socialdemocratico Hans-Peter Bartels, secondo il quale “molti soldati (hanno già origini straniere o doppia nazionalità)”. Inoltre, “la Bundeswehr non rappresenterebbe un'eccezione perché già da tempo abbiamo cittadini europei che lavorano nella polizia tedesca”, ha osservato Zorn. Secondo il gruppo dei media, il governo tedesco ha già sentito i suoi partner europei sulla questione.

Reazioni

La Repubblica ceca, la Svezia, il Belgio e la Danimarca non sarebbero contrari a questa idea, ma la Francia avrebbe espresso riserve. Bulgaria, Romania, Slovenia e Grecia, da parte loro, hanno espresso dubbi, temendo che i loro potenziali soldati sarebbero stati attratti da uno stipendio più alto in Germania.
“Certo, dobbiamo stare attenti a non competere con le nostre controparti europee”, ha detto Zorn.
La Bundeswehr darebbe priorità ai cittadini europei che già vivono in Germania. I candidati dovranno parlare tedesco, presentare un certificato di buon comportamento della polizia e dichiarare la loro fedeltà alla Germania. Il ministero della Difesa tedesco ha confermato queste informazioni all'agenzia Afp. Di fronte all'invecchiamento della popolazione e alla crescente scarsità di manodopera, la Germania è anche sul punto di adottare una legge sull'immigrazione per facilitare il reclutamento di lavoratori extracomunitari.