Dopo giorni di ricerca le autorità tunisine hanno arrestato il capo della cellula terroristica che una settimana fa ha ha colpito il Museo del Bardo uccidendo 21 persone, tra cui quattro italiani. La notizia è stata data dal Segretario di Stato per la sicurezza, Rafik Chelli durante un’intervista al quotidiano al-Maghreb.
Il politico ha spiegato che il gruppo che ha organizzato l’attacco del 18 Marzo era composto da 16 uomini, tra cui due combattenti di ritorno dalla Siria. Della cellula facevano parte Jaber Kachnaoui e Yassine Abidi, i due jihadisti che hanno materialmente sferrato il colpo aprendo il fuoco tra i turisti e che sono stati uccisi dalla polizia tunisina. Ancora in fuga Maher Kaidi, il terzo uomo coinvolto nella strage.
“Le monde est Bardo” recita lo slogan con cui domenica migliaia di persone scenderanno in piazza in occasione della marcia internazionale contro il terrorismo prevista il 29 Marzo. Evento di grande importanza. al quale parteciperanno autorità politiche come Francois Hollande, e che vuole dimostrare la volontà della Tunisia di superare gli avvenimenti del Bardo.
