L’Aida ritorna tra le piramidi a dicembre

[cml_media_alt id='4302']Aida[/cml_media_alt]Il capolavoro di Giuseppe Verdi, il prossimo 16 dicembre, tornerà al Cairo per un’ esecuzione nel magico scenario delle Piramidi e della Sfinge. Ad annunciare l’evento, un segnale della ritrovata “normalità e sicurezza” della capitale egiziana, è stato il ministro del turismo Hisham Zazou, che ha parlato anche di due nuove iniziative dal grande richiamo turistico: la riapertura ad ottobre, per un periodo limitato, della tomba, a Luxor, della regina Nefertari, moglie del faraone Ramses II, e l’avvio di itinerari sulle orme della fuga in Egitto di Gesù e della sua famiglia. Il ministro spera che a dirigere l’opera possa essere un direttore d’orchesta del calibro di Riccardo Muti e assicura che il cast sarà internazionale, con una forte componente egiziana ed italiana.

Questi progetti, ha spiegato Zazou, puntano a creare le premesse per il rilancio del turismo. L’Aida, che narra il tragico amore tra la figlia del re d’Etiopia ed un guerriero egiziano, ha, inoltre, un forte valore simbolico: era stata commissionata a Verdi da Ismail Pascià per celebrare l’apertura, nel 1868, del Canale di Suez. La rappresentazione di dicembre sarà così un omaggio al secondo canale di Suez, voluto dal presidente Sisi e in corso di costruzione in tempi record, che consentirà alle navi di attraversare il corso d’acqua tra il Mediterraneo e il mar Rosso in entrambi i sensi, tagliando i tempi di attesa.