Covid-19: l’Australia “prenota” l’acquisto di quattro diversi vaccini

Intanto l'Indonesia, travolta dal virus, entra in recessione economica dopo oltre 20 anni

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É di oltre 48 milioni di contagi il bilancio del Covid-19 nel mondo, con quasi 1,25 milioni di decessi legati alla pandemia del nuovo coronavirus. Secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins, il paese più colpito in termini assoluti restano gli Stati Uniti con quasi 9,5 milioni di casi e oltre 233 mila morti. Seguono l’India e il Brasile.

Il vaccino australiano

L’Australia ha assicurato l’accesso a due nuovi potenziali vaccini per il Covid-19, come parte di nuovi accordi da 1,5 miliardi di dollari (915 milioni di euro) raddoppiando così il numero di candidati vaccini disponibili per combattere il virus. Lo ha annunciato oggi il primo ministro Scott Morrison, spiegano di non voler “mettere tutte le uova nello stesso paniere”. Secondo gli accordi internazionali appena conseguiti, l’Australia (popolazione circa 25 milioni) avrà accesso fino a 40 milioni di dosi del vaccino prodotto dalla compagine biotech Usa Novavax, oltre a 10 milioni di dosi del vaccino prodotto da Pfizer e BioNTech.

Non vi sono garanzie che questi vaccini si dimostrino efficaci, tuttavia la nostra strategia pone l’Australia in prima linea, se i nostri esperti medici daranno via libera ai vaccini”, ha detto Morrison. “Assicurano la disponibilità a più vaccini diamo agli australiani le migliori possibilità di accesso a un vaccino, se le sperimentazioni daranno risultati positivi”, ha aggiunto.

Il candidato vaccino Novavax, contro il Covid-19 che probabilmente richiederà due dosi, ha iniziato le sperimentazioni cliniche in Gran Bretagna a settembre. Il candidato vaccino Pfizer/BioNTech ha anche iniziato le sperimentazioni cliniche di fase tre. L‘accordo porterà la spesa dell’Australia in vaccini a oltre 3,2 miliardi di dollari (1,95 miliardi di euro), e si aggiunge all’accesso già ottenuto a 33,8 milioni di dosi del candidato a base proteica sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford. Ha anche assicurato 51 milioni di dosi di un candidato locale prodotto dall’Università del Queensland e dai produttori australiani CSL.

Indonesia, paese in recessione dopo oltre 20 anni

Intanto l’economia dell’Indonesia causa virus si è contratta anche nel terzo trimestre. Precipita così nella sua prima recessione da quando l’arcipelago fu colpito dalla crisi finanziaria asiatica più di 20 anni fa. “L’attività nella più grande economia del Sudest asiatico è crollata del 3,49% su base annua a luglio-settembre”. Lo ha comunicato oggi l’agenzia di statistica. Turismo, edilizia e commercio sono tra i settori più colpiti. I dati segnano il secondo trimestre consecutivo di contrazione, dopo un calo del 5,3% in aprile-giugno. L’Indonesia ha subito l’ultima recessione nel 1999, durante una crisi valutaria regionale che ha contribuito a costringere alle dimissioni il dittatore di lunga data Suharto meno di un anno prima.