Boom di positivi al Coronavirus in Italia: 10. 010. I pazienti in isolamento domiciliare arrivano a 100.496.

Speranza: "Non inseguiamo le indiscrezioni. C'è un problema serio, non dobbiamo nasconderlo".

Fonte: MINISTERO DELLA SALUTE

In Italia, oggi,  il numero dei contagi registrati è pari a 10. 010. Gli attualmente positivi sono 107.312. Il numero delle vittime è in totale 36.427. I casi totali sono 391.611. Il totale dei dimessi guariti è 247.872.  I ricoverati in terapia intensiva sono 638. Le persone in isolamento domiciliare sono 100.496. I pazienti ricoverati con sintomi ammontano a 6.178. Il totale dei casi testati è pari a 8.000.864. I tamponi effettuati oggi sono 150.377, per un totale di 13.228.204.

La situazione regionale

La regione in testa alla classifica per maggior numero di positivi registrati è la Lombardia con 2.419 casi. Seguono la Campania con 1.261, il Piemonte con 821, il Lazio con 795, la Toscana con 755, il Veneto con 704. La Regione Molise registra 21 positivi al covid-19.

Nessuna decisione

A Fiorenzuola d’Arda, nel Piacentino, durante una visita in occasione dello stanziamento di finanziamenti a proposito della situazione dei contagi da Sars-Cov2, il Ministro Speranza ha dichiarato: “Nessuna decisione è stata assunta in questo momento. Leggo un’abbondanza di indiscrezioni, ma noi siamo qui e analizziamo tutti i dati, ci confrontiamo con le Regioni“.
Ha, poi, precisato: “Non inseguiamo le indiscrezioni. C’è un problema serio, non dobbiamo nasconderlo” ma “ci sono istituzioni, scienziati che stanno lavorando. Facciamo le cose per bene”.

Le parole di Ricciardi

Walter Ricciardi, Consigliere del Ministro della salute per l’emergenza Covid e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina della Cattolica di Roma, ha detto che: “Data la situazione molto grave di circolazione del virus, abbiamo indicato chiusure mirate nelle regioni con altissima circolazione del Sars-Cov2 finalizzate a consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive. Le chiusure, nelle zone dove l’indice di contagio è superiore a 1, dovranno riguardare punti di aggregazione come circoli, palestre, ed esercizi commerciali non essenziali. Mentre lo smart working dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese. Punto cruciale è la sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico e il loro rafforzamento “.
Inoltre, ha aggiunto che: “Le Asl non sono più in grado di tracciare i contagi, quindi la strategia di contenimento del virus non sta funzionando. Questo è dovuto a due fenomeni in atto in molte regioni: il mancato o ritardato rafforzamento dei Dipartimenti di prevenzione (basso numero di medici igienisti a disposizione) e ai migliaia di focolai in atto. La situazione è molto grave, le regioni stanno andando verso la perdita del controllo dei contagi”. Ha, anche, precisato che: “Il contact tracing non sta funzionando nè manualmente, con le interviste ai positivi al virus sui loro contatti, nè tecnologicamente con l’app Immuni”.

Un focolaio in Procura a Milano

Sono 3 i Pubblici Ministeri risultati positivi negli ultimi giorni al coronavirus a Milano: due uomini e una donna, secondo quanto riporta l’AGI. Uno dei due Pm uomini è ricoverato in ospedale. Ha contratto il Covid, anche un rappresentante della polizia giudiziaria che lavora al fianco della donna pm.
Al momento, un altro Pm è sottoposto a isolamento domiciliare, mentre si stanno ricostruendo i contatti delle persone infette.