Un progetto di calcio popolare in un quartiere difficile

Verrà presentata a Catania sabato prossimo, 13 gennaio, la San Berillo Calcio Junior, il sogno di una squadra di calcio di quartiere in una zona difficile, dove latitano luoghi d'aggregazione, per 23 ragazzini tra gli 8 e gli 14 anni.

Quartiere ad alta densità di immigrati africani, considerato una zona “a luci rosse” della città etnea, San Berillo è un'opera urbanisticamente incompiuta dopo che gli sventramenti degli anni Cinquanta furono interrotti e mai più portati avanti. L'assenza di servizi ha spinto i promotori di questa iniziativa, insieme alla Palestra Popolare Polisportiva Etnea – a mettersi in moto concretamente.

Dichiara Fernando, uno dei tecnici della Palestra: “Il primo obiettivo della San Berillo Calcio Junior è esistere, avere forma e sostanza: una squadra, dei ruoli, dei completini e la partecipazione ai primi tornei. Al momento ci sono solo 23 ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, 2 allenatori, 2 palloni, una piazza ed un sogno nel cassetto. L’idea è quella di partecipare al primo torneo il 18 febbraioLo spirito è quello che accomuna tutte le realtà di calcio popolare: il desiderio di giocare al di là del risultato. Condivisione, abbattimento di ogni barriera sociale, culturale, razziale ed economica, sono le parole che gli stessi ambienti ufficiali sportivi promuovono, anche se spesso con pochissima reale attitudine, con questa nuova esperienza si prova a renderli reali.”

A sostenerli diversi sponsor sociali tra i quali l’associazione Officine Culturali. Dichiara infatti il suo presidente Mannino: “Officine Culturali sostiene il progetto San Berillo Calcio Junior perché tutti i giovanissimi cittadini di Catania, indipendentemente dalle etnie e dalle nazionalità di provenienza delle loro famiglie, hanno diritto a giocare negli spazi e nelle strutture pubbliche di questa città. San Berillo Calcio Junior è un’ azione culturale di integrazione e di solidarietà che va sostenuta con tutti i mezzi necessari. E poi perché ci piace tanto che si allenino in piazza Carlo Alberto”.