“Siria: i bambini e la guerra, le ferite nascoste”. Al “Bambino Gesù”, un convegno sui duri effetti del conflitto

Sei milioni di bambini siriani vivono sotto i bombardamenti. Tre di questi, addirittura, vi sono nati e cresciuti, senza conoscere altro che la dura realtà della guerra. E’ da questi dati, crudi e strazianti, che l’agenzia Onu per i rifugiati, Unhcr, ha delineato il quadro generale dei minori che, ogni giorno, subiscono da vittime innocenti gli effetti devastanti del conflitto in Siria. E, sulla base di tali riscontri numerici (dietro ai quali il dramma umano che si delinea è di quelli devastanti), presso l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”, il prossimo 26 aprile si terrà il convegno “Siria: i bambini e la guerra, le ferite nascoste”. Un’assemblea che, proprio nel luogo che ogni giorno accoglie centinaia di piccoli pazienti, si propone di illustrare una situazione dai contorni tragici, affrontando la questione dei traumi dovuti all’esperienza bellica e alle conseguenze di questa, riscontrabili soprattutto in disturbi post-traumatici da stress. Il duro prezzo pagato da un’intera generazione cresciuta nel fuoco della guerra.

Il convegno

Un incontro, questo, che vedrà la partecipazione di numerosi ospiti e relatori, pronti a offrire il loro contributo non solo per descrivere la guerra in Siria ma anche per riportare pienamente le condizioni di vita dei più piccoli del popolo siriano, cercando per quanto possibile di offrire vie di percorrenza che consentano di tamponare, per quanto possibile, le loro ferite. Tra questi, mons. Richard Gallagher, segretario della Santa Sede per il rapporto con gli Stati, mons. Luciano Giovannetti, presidente della fondazione “Giovanni Paolo II”, mons. Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo dei Latini, la dottoressa Elizabeth Hoff, della “World Hearth Organization” di Damasco, suor Yola Girgis, superiora della Comunità di Damasco delle Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria, padre Toufic Bou Marhi, guardiano del Convento di Terra Santa di Beirut, padre Firas Lutfi, superiore del Collegio Francescano di Terra Santa di Aleppo, il professor Roberto Rossini, presidente nazionale ACLI, la dottoressa Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù e il professor Federico Vigevano, direttore del Dipartimento di Neuroscienza del Bambino Gesù.

Nuovo progetto per la Siria

I vari relatori, dopo aver offerto il loro contributo, scambieranno le loro competenze nel corso di una tavola rotonda, durante la quale verrà anche presentato il nuovo progetto previsto dalla fondazione “Giovanni Paolo II” in collaborazione con il “Bambin Gesù”. Un programma solidale, costruito proprio in virtù delle problematiche riscontrate nei bambini di Aleppo, Damasco e di tutte le altre città coinvolte nei bombardamenti, al fine di affrontare e risolvere i devastanti e, purtroppo, duraturi effetti dei traumi post-bellici.