La denuncia di Unicef: “Haiti messa in ginocchio dall’uragano, bambini a rischio”

“Sono oltre un milione e trecentomila le persone colpite dall’uragano Matthew, la metà sono bambini ed oltre 16 mila persone in cerca di riparo”. E’ quanto dichiarato Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. “A causa dell’interruzione di molti collegamenti – prosegue – il nostro team è riuscito ieri a raggiungere le aree più colpite ed una nuova missione è partita oggi per il sud del paese attraverso l’uso di elicotteri. Ci sono danni incalcolabili, luoghi completamente sotto l’acqua. Il nostro personale ci racconta di case totalmente rase al suolo, scuole, alberghi e ospedali distrutti”.

“Esiste inoltre un pericolo enorme di frane. L’80% delle abitazioni risultano gravemente danneggiate – aggiunge il portavoce -. I nostri uffici sul campo ci stanno fornendo informazioni continue sulla situazione di Haiti post-uragano e sono attivi per portare aiuto ad una popolazione già stremata da condizioni di vita difficili”.

Una delle priorità di intervento “è quello di valutare le condizioni delle persone nei rifugi che sono riuscite ad allontanarsi dalla costa dove ci sono state onde fino ad 8 metri. Occorrono d’urgenza acqua e kit igienici perché i bambini sono ad alto rischio di contrarre malattie come il colera già molto diffuso nel paese – conclude -. Unicef ha già inoltre pronte strutture a Panama per istituire scuole temporanee per i bambini sfollati pronte a partire nelle prossime ore”.

La tempesta, nelle ultime ore, è di nuovo diminuita d’intensità, passando dalla categoria 4 a 3, con i venti che sono scesi a 210 Km/h rispetto ai 250 di poche ore fa. Ma i danni nel grande Stato della Est Coast americana saranno comunque ingenti. Tanto che Barack Obama, dopo la South Carolina e la stessa Florida, ha dichiarato lo stato d’emergenza anche in Georgia.