Il diritto al gioco e allo sport dei bambini con disabilità

Giovedì 9 maggio, a partire dalle 9.30, nella sede del Parlamento del Cnel a Roma (viale David Lubin 2) sarà presentato il documento “Il diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità”, realizzato dal Gruppo di lavoro della Consulta delle associazioni e organizzazioni presieduta dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), con il supporto tecnico dell’Istituto degli Innocenti. Nel corso della mattinata saranno illustrate le raccomandazioni che l’Autorità garante Filomena Albano ha rivolto a Governo, Regioni, Comuni, Servizi, scuole, rappresentanti del Terzo settore, operatori dell’informazione e della comunicazione, ordini professionali e associazioni. Tra i partecipanti, gli esperti che hanno lavorato al documento ed esponenti dell’associazionismo, che porteranno la loro testimonianza. Prevista, a partire dalle 11.30, una tavola rotonda con rappresentanti di istituzioni, enti e associazioni, tra cui quelli destinatari delle raccomandazioni.

Sport e disabilità

I dati pubblicati nel 2018 dall'Istat, parlano di 3 milioni e 119 mila persone in Italia che dichiarano di avere una disabilità grave. “Un numero abbastanza consistente. Questo numero, diviso per fasce d'età, ovviamente è concentrato nelle fasce d'età più avanzate. Ci sono, però, 120 mila disabili gravi tra gli under25″, bambini compresi, aveva spiegato Maurizio Franzini, presidente dell'Istat, intervenendo lo scorso 25 novembre al primo Festival della Cultura Paralimpica, svoltosi a Roma. “Svolgere attività sportive e attività sociali migliora di molto la qualità della vita percepita dai disabili. Il 75 per cento dei disabili praticano sport dicono di essere soddisfatti della loro vita. Soltanto il 2 per cento di quelli che non praticano sport sono soddisfatti”. “Lo sport – aveva concluso – è un fattore che migliora di molto la percezione della qualità della vita”.