Dormire troppo: il senso di colpa degli italiani

Oggi è la Giornata mondiale del sonno, giunta alla sua 11esima edizione. L'invito è a rispettare i ritmi circadiani per migliorare la qualità della vita. Un invito che sembra fatto appositamente agli italiani che ritengono il sonno (21,6%) al pari della cucina, elemento essenziale per il benessere personale, secondo solo alla natura (32,8%).

Tuttavia, gli italiani hanno un cattivo rapporto con il sonno: il 30% si sente “in colpa” al mattino, come se le ore spese di sonno avessero ridotto la possibilità di essere adempiente rispetto ai propri doveri; mentre il 20%, al risveglio, si sente già in ritardo. E' quanto emerge da un'indagine dell'Università di Modena e Reggio Emilia (commissionata da PerDormire).

Gli intervistati sono stati 1.050, 48% uomini e 52% donne, tutti di età superiore ai 25 anni. L'indagine ha snocciolato anche gli elementi per dormire meglio: primo fra tutti è la temperatura della stanza ad ottenere più consensi (39%), seguito dal silenzio (23%), coperte e cuscini adatti (18%). Mentre, solo per il 15,4% degli intervistati è il materasso l'elemento più rilevante per dormire bene. Infine, l'ordine e la pulizia della stanza (3,2%).

Gran parte degli intervistati, il 70%, afferma di riuscire ad addormentarsi entro mezz'ora dopo essersi messo al letto, il 22,86% si abbandona alle braccia di Morfeo in pochi minuti.