Cammini aperti: l’accessibilità del “turismo slow”

Un progetto per l'accessibilità e la valorizzazione del turismo lento. Una modalità di viaggio sempre più in voga che permette di assaporare appieno anche angoli meno noti della Penisola

montagna
Foto di Steve Carter su Unsplash

Accessibilità attraverso “Cammini Aperti“. Il più grande evento nazionale dedicato ai cammini si terrà il 13 e 14 aprile in Piemonte. Si tratta di un programma che fa parte del progetto di promozione turistica congiunto di tutte le Regioni. Realizzato in collaborazione con il ministero del Turismo ed Enit. L’iniziativa “Scopri l’italia che non Sapevi-Viaggio Italiano” coinvolge anche Cai e Fish, la federazione per il superamento dell’handicap. In particolare sono coinvolti l’itinerario Superga Vezzolano Crea e i percorsi occitani. In totale 42 cammini in tutta Italia, due per ogni regione. Un progetto congiunto che, tra le sue attività, porta avanti la valorizzazione del “turismo lento”. Una modalità di viaggio sempre più in voga che permette di assaporare appieno anche angoli meno noti della nostra Penisola, magari con la primavera. “Cammini Aperti” è stato  ideato dalla Regione Umbria in qualità di capofila per il turismo slow. E si pone l’obiettivo di essere il più importante evento nazionale dedicato ai sentieri/itinerari. Promuovendo i valori dell’accessibilità.

Cammino
Foto di mtnerd da Pixabay

Tematica specifica

“Scopri l’italia che non Sapevi” è una strategia di promozione comune delle Regioni italiane. Frutto di un accordo di programma tra il ministero del Turismo e la commissione Politiche per il Turismo (coordinata dalla Regione Abruzzo) della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Oltre alla collaborazione con l’Agenzia nazionale del turismo, il progetto vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo. Ognuna impegnata per la valorizzazione di una tematica specifica. Borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi. Inoltre gli enti locali sono responsabili pure degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub. A questo gruppo di lavoro si uniscono le Regioni partner alle quali sono stati affidati alcuni temi e contenuti verticali. Regione Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania si occupano così rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo. Ciò per enfatizzare ulteriormente il progetto e così anche il prodotto Italia.

cammini
Foto di 👀 Mabel Amber, who will one day da Pixabay

Cammini inclusivi

L’evento, quindi, si terrà il 13 e 14 aprile, 42 i cammini coinvolti, 2 per ogni regione e provincia autonoma. Con oltre 2000 partecipanti, previa iscrizione sul portale dedicato. Le escursioni/passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Due le caratteristiche di ogni percorso. Innanzitutto essere un anello. E poi avere una lunghezza tra i 6 e i 10 chilometri. A essere coinvolti in “Cammini Aperti” sono anche due importanti partner. Ossia il CAI–Club Alpino Italiano e FISH– Federazione Italiana Superamento Handicap. Il CAI, ente pubblico vigilato dal ministero del Turismo, ha lavorato selezionando 21 cammini. Uno per ogni regione. E ha identificato un tratto di questi – di lunghezza variabile – sui quali portare persone con difficoltà motoria. Mediante l’impiego di Joelette e/o carrozzine. Inoltre, su tutti e 42 i cammini lo stesso saranno fornite informazioni. Distribuendo un vademecum, per incentivare la pratica responsabile dell’outdoor. FISH, invece, si impegnerà attivamente per garantire l’accessibilità di questi percorsi. Operando affinché le persone con disabilità possano partecipare pienamente alle escursioni.

cammini
Foto di Sasun Bughdaryan su Unsplash

Collaborazioni

Attraverso iniziative di sensibilizzazione e collaborazioni con le autorità locali e le federazioni regionali, sarà promosso, infatti, un sistema di turismo lento accessibile e inclusivo per tutti. Anche per coloro con mobilità ridotta. A tal proposito verrà redatto un documento con linee guida per tutte le realtà del terzo settore e le regioni. Così da favorire una fruizione il più possibile reale. In Piemonte “Cammini Aperti” si terrà lungo l’itinerario Superga Vezzolano Crea e i percorsi occitani. Il 13 aprile (prima giornata di “Cammini Aperti”) è in programma un’escursione di circa 6,5 chilometri e 460 metri di dislivello. Alla scoperta della prima tappa dei percorsi occitani. Con partenza dalla Riserva Naturale dei Ciciu del Villar. Il sentiero si snoda lungo caratteristiche formazioni rocciose, composte da “colonne di erosione” sovrastate da grossi massi. Per giungere a Villar San Costanzo, in provincia di Cuneo. E fino al Santuario di San Costanzo al Monte, capolavoro romanico nascosto nei boschi del Villar. Qui è prevista una visita a cura dell’Associazione Volontari per l’Arte. Il ritorno avverrà tramite bus navetta gratuito.

 

Foto di Dave su Unsplash

Volontariato

Il 14 aprile, per la seconda giornata di “Cammini Aperti”, i partecipanti cammineranno per 6,5 chilometri. Lungo un itinerario che fa parte della seconda tappa dell’itinerario Superga Vezzolano Crea. “Il contesto naturale è assai piacevole. Soprattutto perché dettato da zone collinari, vigneti e viste spettacolari su tutto il territorio della provincia di Torino”, spiegano gli organizzatori. L’appuntamento è a Cinzano. Salterà subito all’occhio il maestoso panorama. Che sconfina verso la pianura e le Alpi della Val di Susa, della Val di Lanzo e della Val d’Aosta”. Il sentiero toccherà la località Torrazza, la frazione di Pogliano, Albugnano e la stupenda Abbazia di Vezzolano edificata nel XII secolo. Che verrà visitata in compagnia dei volontari di “In Collina” e dell’Associazione Frutteto di Vezzolano. Successivamente, via navetta, si raggiungerà Moncucco per la visita al Museo del Gesso.