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Come combattere l’obesità: intervista al dott. Marco Missaglia

L'intervista di Interris.it al dott. Marco Missaglia, medico chirurgo e specialista in Scienza dell'Alimentazione e in Endocrinologia Sperimentale

da
Manuela Petrini
-
4 Marzo 2023
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    Attività fisica e una sana alimentazione. E’ questo il binomio fondamentale per contrastare l’obesità indicato dal dottor Marco Missaglia, medico chirurgo e specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Endocrinologia Sperimentale, intervistato da Interris.it in occasione della Giornata mondiale contro l’obesità.

    La giornata

    La giornata mondiale contro l’obesità è stata istituita nel 2015 e organizzato dalla Federazione Internazionale per l’obesità; lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia e sugli effetti che ha sulla salute di milioni di persone in tutto il mondo. L’obesità è una malattia che si caratterizza per un accumulo patologico di grasso corporeo con conseguenze anche importanti per lo stato di salute e la qualità di vita. L’obesità è uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale e incide in maniera decisa sulla durata della vita perché può comportare l’insorgenza di pressione alta, diabete mellito, apnee notturne e patologie cardiovascolari.

    Le cause dell’obesità

    L’obesità è, in genere, dovuta a uno squilibrio tra apporto e consumo energetico. Questo sbilanciamento tra le calorie assunte e quelle consumate comporta un accumulo di grasso in eccesso. Gioca dunque un ruolo fondamentale lo stile di vita, in particolare la sedentarietà, l’alimentazione, la quantità e la qualità del sonno notturno. Un altro fattore che può causare un aumento del peso corporeo è l’alimentazione. Una dieta che preveda un’eccessiva introduzione di calorie e abitudini alimentari non salutari sono decisive nel contribuire all’obesità.

    L’intervista

    Dottor Missaglia, quante sono in Italia le persone che soffrono di obesità?

    “Le persone che soffrono di eccesso ponderale sono circa il 46%, ossia quasi 23 milioni. Di questa quota, il 35% è in sovrappeso, il 10,5% sono obesi gravi. Il 25% dei bambini fra i 7 e gli 8 anni soffre di questa condizione. L’obesità infantile è fortemente predittiva dell’obesità nell’adulto, soprattutto quando abbiamo uno o più familiari obesi. E’ necessaria una sensibilità maggiore da parte dei medici, dei pediatri, ma anche da parte delle stesse famiglie, il problema non si può sottovalutare”.

    Come aiutare i bambini, ma anche gli adulti, a contrastare l’obesità?

    “Tutti conosciamo la piramide degli alimenti: in alto, nella parte più alta troviamo i carboidrati, e man mano che si scende troviamo altri alimenti. La loro posizione indica la frequenza con cui dovrebbero essere consumati per avere un’alimentazione varia ed equilibrata. Io, nelle trasmissioni a cui partecipo, propongo anche la ‘piramide dell’attività fisica’: in alto ci sono i pomeriggi passati sul divano davanti la televisione, quindi quei momenti a cui dedicare minor tempo. Scendendo ci sono le passeggiate e più in generale l’attività fisica. Basta anche solamente fare delle camminate in un parco”.

    Qual è la corretta alimentazione per evitare sovrappeso e obesità?

    “Ovviamente non dobbiamo dimenticare che esistono anche i fattori genetici, ma la partita può essere giocata. Innanzitutto, l’alimentazione deve essere ragionata e consapevole. Non si devono proporre diete draconiane che poi i ragazzi non seguono. In questo gioca un ruolo importante il medico”.

    In che senso? 

    “Lo specialista deve, prima di tutto, vistare il paziente. Poi ragionare con lui, consigliare, trovare anche escamotage per contrastare obesità e sovrappeso che, a lungo andare, possono scatenare tutta una serie di patologie come problemi di cardiopatie, pressione alta, ridotta tolleranza agli zuccheri”.

    Quindi cosa mangiare?

    “La corretta igiene alimentare prevede di mangiare in modo vario, di non criminalizzare i carboidrati: devono essere la principale fonte di energia giornaliera che noi introduciamo nel nostro corpo; scegliere carboidrati a basso indice glicemico, magari preferire la pasta di riso, oppure il riso basmati o integrale. Accompagnare i cereali con i legumi che sono una buona fonte di proteine. La carne rossa va molto limitata, basta consumarla una volta a settimana, facendo attenzione alle cotture: troppo ‘abbrustolita’ non fa bene. Il segreto è accompagnare il tutto con tanta verdura. La frutta e la verdura, soprattutto quelle molto colorate, ci danno antiossidanti e polifenoli, amici delle nostre arterie e contrastano i danni che fanno i radicali liberi. Scegliere i condimenti vegetali”.

    Quindi alimentazione sana e attività fisica..

    “Esattamente, scegliere un’alimentazione bilanciata a cui abbinare l’attività fisica quotidiana. Per il benessere del cuore basterebbe fare una camminata a passo veloce di 45 minuti per tre volte a settimana, se devo perdere peso, almeno 4 volte a settimana. Se così faccio, porto a caso il benessere”.

    Sono stati recentemente approvati due farmaci per contrastare l’obesità che possono essere utilizzati a partire dai 12 anni. Cosa ne pensa?

    “Ovviamente devono essere prescritti da un medico specialista. quello dell’eccesso di peso è un problema serio. E’ vero che le autorità competenti hanno autorizzato l’utilizzo di questi farmaci, ma arrivare a prescriverli deve essere una scelta ragionata. E sempre devono essere abbinati a un’alimentazione corretta e all’attività fisica. A 12 anni non si può scherzare, bisogna fare le cose con grano salis e con una buona preparazione. Teoricamente è possibile fare tutto ciò, ma a quell’età io preferisco proporre un approccio multidisciplinare. Questi farmaci sono sicuri, abbiamo a nostra disposizione un armamentario terapeutico, ma la sue gestione deve essere fatta da un medico specialista”.

    Quindi dottore, mai fai farsi tentare dalle diete che ci vengono proposte in internet?

    “Assolutamente no. La salute è una cosa seria”.

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