Migranti: esplode bombola sul barcone, morti due bimbi

"Secondo le prime informazioni dovrebbero avere uno-due anni - dice il sindaco di Lampedusa -. Una tragedia enorme". Sul barcone con 37 persone a bordo ci sarebbero altri due bambini ustionati e cinque donne ferite

Una bombola di gas è esplosa su un barcone carico di migranti diretto a Lampedusa. Ci sarebbero due bambini morti e un profugo gravemente ustionato che verrà trasferito al pronto soccorso dell’isola. Lo confermano fonti della Capitaneria di Porto. Sul barcone con 37 persone a bordo ci sarebbero altri due bambini ustionati e cinque donne ferite, una grave che sta per essere portata a Palermo con l’elisoccorso.

Sindaco di Lampedusa: “Non è più possibile accogliere persone morte”

“Sta diventando un incubo. Non è più possibile accogliere persone morte. Sono sindaco da 100 giorni e ho già dovuto ricevere cinque vittime. L’Europa deve fare immediatamente qualcosa, non è più possibile far morire la gente nel Mediterraneo”. A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo l’ennesimo viaggio della speranza trasformatosi in tragedia. A bordo di un barchino intercettato al largo dell’isola dagli uomini della Capitaneria di porto sono stati trovati i cadaveri di due bimbi piccolissimi.

“Secondo le prime informazioni dovrebbero avere uno-due anni – dice il primo cittadino -. Una tragedia enorme”. Sulla carretta del mare anche una persona gravemente ustionata.

Nelle scorse settimane, in occasione del nono anniversario della strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 368 persone, il primo cittadino aveva lanciato una provocazione. Dinanzi al monumento diventato simbolo dell’accoglienza, la Porta d’Europa, alla presenza dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, aveva detto: “Sono arrivato a pensare che il posto giusto per questa porta non sia più Lampedusa, la dovremmo portare nel cuore dell’Europa, all’ingresso del Parlamento europeo. Magari vedendola tutti i giorni potrebbe sollecitare una riflessione, richiamare un’urgenza. L’immigrazione è un problema europeo ed esige una risposta europea. Adesso”.