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Lavoro, Inail: “In 4 mesi 254mila infortuni e 261 morti”

Le morti bianche sul lavoro da inizio anno sono 261. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail sono 254.493

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Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: 151 "morti bianche" da inizio anno, +10,7% rispetto al 2017

Troppe morti bianche sul lavoro da inizio anno: ben 261 in 4 mesi. Non va meglio con gli infortuni: le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e aprile sono state 254.493 (+48,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 261 delle quali con esito mortale. Benché troppi, rappresentano il 14,7% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando i morti furono 306.

In aumento inoltre le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 19.287 (+3,5%). Lo fa sapere l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) sottolineando che i dati sono provvisori e che il confronto richiede “cautele”.

Il rapporto Inail

Entrando nello specifico, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di aprile sono state 254.493, in aumento del 48,1% rispetto alle 171.870 del primo quadrimestre del 2021. I dati indicano un incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 152.859 del 2021 ai 230.357 del 2022 (+50,7%), sia di quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 27,0%, da 19.011 a 24.136.

Nel mese di aprile il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +44,3% nella gestione Industria e servizi (dai 145.569 casi del 2021 ai 210.039 del 2022), un -3,3% in Agricoltura (da 8.218 a 7.946) e un +101,9% nel Conto Stato (da 18.083 a 36.508).

Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di aprile sono state 261, 45 in meno rispetto alle 306 registrate nel primo quadrimestre del 2021. A livello nazionale i dati rilevati al 30 aprile, “pur nella provvisorietà dei numeri”, sottolinea l’Inail, mostrano un incremento per il primo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 solo dei casi in itinere, passati da 48 a 70, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono scesi da 258 a 191. Il calo ha riguardato l’Industria e servizi (da 263 a 219 denunce) e il Conto Stato (da 18 a 11), mentre l’Agricoltura ha registrato sei casi in più (da 25 a 31).

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo quadrimestre 2022 sono state 19.287, in aumento di 658 casi (+3,5%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo quadrimestre dell’anno, le prime tre malattie professionali denunciate, segnala l’Istituto, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

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