Incendio in una baraccopoli migranti nel Foggiano: un morto

La vittima era un cittadino gambiano di 35 anni. Nell'insediamento vivono migranti impiegati prevalentemente nei campi agricoli

Una persona è morta in un incendio che ha distrutto due baracche nell’insediamento spontaneo di migranti “Torre Antonacci”, a Rignano Garganico (Foggia). La vittima, secondo le prime informazioni, era un cittadino gambiano di 35 anni.

Rogo nella baraccopoli

Il suo corpo, scrive Ansa, è stato trovato carbonizzato: sarebbe rimasto intrappolato in una delle due baracche distrutte dalle fiamme. A Rignano vivono migranti impiegati prevalentemente nei campi agricoli. L’incendio potrebbe essere divampato o a seguito di un corto circuito o a causa del malfunzionamento di una cucina di fortuna allestita nelle baracche. Sul posto stanno operando Vigili del fuoco e Carabinieri, anche per risalire alle cause del rogo.

Il precedente a Foggia

I roghi nelle baraccopoli avvengono con una certa frequenza. L’ultimo a Foggia era avvenuto nell’estate del 2020 quando un migrante morì nell’incendio divampato all’interno di una baracca nel ghetto di Borgo Mezzanone, l’insediamento abusivo – ora smantellato – del Foggiano.

Le fiamme avevano avvolto l’abitazione di fortuna che si trovava in una zona piuttosto isolata della “ex pista”, dove al tempo risiedevano numerosi cittadini di origine senegalese impiegati nei campi. Anche in quel caso, furono inutili i tentativi di soccorso: il corpo della vittima venne ritrovato carbonizzato durante le operazioni di spegnimento del rogo.