Ex ministro birmano: “Almeno 133 morti nell’attacco al villaggio di Pazi Gyi”

Almeno 133 civili, inclusi donne e bambini, sono morti nell'attacco aereo lanciato martedì dalla giunta della Birmania contro un villaggio

Un villaggio birmano. Immagine di repertorio. Foto di Ajay Karpur su Unsplash

Almeno 133 civili, inclusi donne e bambini, sono morti nell’attacco aereo lanciato martedì dalla giunta della Birmania contro il villaggio di Pazi Gyi, nel comune di Kanbalu della regione di Sagaing, circa 150 chilometri a ovest di Mandalay, la seconda città del Paese: lo ha detto alla Cnn Aung Myo Min, ministro dei Diritti umani del Governo di Unità Nazionale estromesso dai militari in seguito al colpo di Stato del 2021.

La condanna dell’attacco al villaggio

L’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean) “condanna fermamente” i recenti attacchi aerei in Birmania, in cui sarebbero rimaste uccise decine di persone: è quanto si legge in una dichiarazione pubblicata oggi dall’Indonesia, attuale presidente dell’Associazione. “Tutte le forme di violenza devono cessare immediatamente, in particolare l’uso della forza contro i civili”, ha dichiarato il gruppo regionale.

Il precedente

Lo scorso 13 marzo oltre 30 persone sono state uccise dall’esercito birmano in un monastero nello Stato di Shan in un attacco della giunta militare contro la minoranza Karen. Lo riferisce la Bbc che cita la milizia dei ribelli Karenni.

Fonte: Ansa