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Ecco chi è il re del Natale: riprende il consumo dei dolci natalizi

Recuperano, avvicinandosi ai livelli pre-pandemia, i consumi relativi ai dolci natalizi. A renderlo noto è l’Osservatorio Sigep, salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè di Italian Exhibition Group, la cui 45esima edizione si terrà alla fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio 2024.

Natale, in ripresa i consumi dei dolci delle feste

Recuperano, avvicinandosi ai livelli pre-pandemia, i consumi relativi al bakery dolce, arrivato a 3,3 miliardi di prodotti serviti (+1,4% rispetto al 2022). A renderlo noto è l’edizione natalizia dell’Osservatorio Sigep, salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè di Italian Exhibition Group, la cui 45esima edizione si terrà alla fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio 2024.

L’analisi di mercato, condotta su dati Crest di Circana, società operante nell’analisi e interpretazione dei comportamenti dei consumatori, registra in particolare un 2023 positivo per il fuori casa, fino a settembre: l’ultimo dato disponibile nello studio su base trimestrale, la spesa si attesa sui 50,7 miliardi di euro con una media di 4,56 euro per visita; una crescita dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Positive anche gli 11,1 miliardi di ‘visite’, ovvero il numero di persone che entrano ed escono da esercizi commerciali legati al food, delivery compreso, con un incremento del 5,5%.

Il panettone re dei dolci

Dal punto di vista delle tendenze il panettone rimane il Re con un boom per il formato da mezzo chilo e la novità di quello quadrato, ma arriva anche la pasticceria mignon natalizia e tornano i personaggi natalizi di cioccolato. “Gli ordini di Natale – commenta ad esempio Salvatore De Riso, salernitano, presidente Accademia Maestri Pasticcieri Italiani – stanno andando bene. Il panettone, che noi proponiamo in 16 gusti, rimane il ‘Re’ e abbiamo avuto un boom su quello da mezzo chilo, tutti i 10mila pezzi che di solito prevediamo sono già stati venduti. Credo che il motivo sia dovuto al fatto che la gente voglia spendere un po’ meno, soprattutto dopo il ben noto aumento dei tassi di interesse e dei prezzi in generale”. “Come consumi – afferma invece Iginio Massari, bresciano, presidente Ambasciatori Pasticcieri dell’Eccellenza Italiana – siamo grosso modo in linea rispetto all’anno scorso. Aumentano invece le vendite online, che ormai rappresentano il 20% del totale”.

Fonte: Ansa

redazione

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